Momento delicato per le carni rosse

Il caro vita e la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane si stanno inevitabilmente riverberando anche sui consumi di alimenti e bevande. Mentre l’inflazione acquisita per il 2022 risulta dell’8,7%, la spesa alimentare è cresciuta a ritmi lievemente inferiori (+6,4% secondo l’Osservatorio Ismea Nielsen) segnalando modifiche al carrello della spesa e, in certi casi, anche un suo alleggerimento per fronteggiare l’escalation dei rincari. Ma cosa è successo nel reparto delle carni bovine? Secondo i dati resi noti recentemente da Ismea, il settore delle carni, con un peso sullo scontrino del 10,6%, ha registrato complessivamente un incremento della spesa del 9,9% a cui è corrisposta una lieve diminuzione delle quantità acquistate (-1,6%) e uno spostamento verso tagli e aree merceologiche più economiche.