Mediterraneo ad alto potenziale

Non si può parlare di energia, di Italia e di Mediterraneo separatamente. A livello storico, tecnologico e geografico risultano essere le parole chiave di qualsiasi futuro. È quanto emerge dal sesto Med & Italian Energy Report, redatto da Intesa San Paolo, Politecnico di Torino e Centro studi e ricerche Srm, collegato all’istituto bancario, secondo il quale l’Ue, tra le grandi economie globali, è quella con la maggiore dipendenza energetica (il 58,3% del fabbisogno energetico dipende da importazioni). La percentuale fa riflettere in termini di paragone: scende al 20% per la Cina ed è pari a zero per gli Stati Uniti, totalmente autosufficienti. La mancanza di autonomia espone il Vecchio Continente ai rischi legati anche agli impatti delle tensioni geopolitiche, come ha dimostrato già nel 2022 l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, a cui sono seguite conseguenze enormi sul mercato energetico.