- Notizia breve - Viviana Persiani
L’Insalata dell’Orto sempre più green
Nel 2024 il consumo energetico per tonnellata di prodotto lavorato da L’Insalata dell’Orto è stato di 121,12 kWh, ben al di sotto del benchmark di 894 kWh/t complessivi e di 328 kWh/t per l’elettricità. L’impiego di gasolio è diminuito del 44%, mentre oltre il 40% dei rifiuti vegetali viene reimpiegato per la produzione di biogas.
Nel triennio 2022-2024 le emissioni dirette di gas serra (Scope 1) sono state ridotte grazie alla sostituzione dei combustibili fossili e all’autoproduzione da fonti rinnovabili. Dal gennaio 2025 l’iscrizione al registro delle imprese energivore favorirà ulteriori investimenti.
La gestione dei rifiuti ha tracciato oltre 550.000 kg di scarti e si è potenziata la logistica dei rifiuti non organici, riducendo gli imballaggi monouso e introducendo soluzioni riutilizzabili. Il trattamento dell’acqua è organizzato con sistemi di tracciabilità e fonti diversificate per limitare l’uso delle risorse sotterranee.
«Il nostro Bilancio di Sostenibilità racconta un percorso concreto, fatto di investimenti, controlli e miglioramenti continui lungo tutta la filiera, dal seme alla busta: ecco perché possiamo dire che la sostenibilità è la nostra bussola. Proprio il controllo di filiera, poi, è una delle nostre prerogative, e questo ci permette di adottare investimenti che migliorano concretamente e costantemente la nostra impronta», sottolinea Cinzia Busana, amministratore delegato de L’Insalata dell’Orto.