L’Europa guida la lotta per l’efficienza

L’Europa è senza dubbio il continente che, a livello globale, agisce maggiormente per la sostenibilità e per l’efficienza energetica. E anche le imprese continentali, per effetto del caro bollette e della spinta normativa, stanno recependo in maniera crescente questa impostazione. La conferma arriva da un’indagine del Gruppo Bei sugli investimenti (Eibis), condotta annualmente a partire dal 2016, che coinvolge circa 13.000 imprese di tutti gli Stati membri dell’Ue, con un campione aggiuntivo attinto dagli Stati Uniti. L’indagine Eibis è rappresentativa di tutti i 27 Stati membri dell’Ue e degli Stati Uniti, delle quattro categorie dimensionali (da micro a grandi imprese) e dei quattro principali settori economici (industria manifatturiera, costruzioni, servizi e infrastrutture). Il primo dato fondamentale è che, rispetto alle imprese statunitensi, quelle europee sono state sinora tendenzialmente più propense a investire o ad attuare opzioni di trasporto sostenibili e di produzione di energia rinnovabile e ad aver fissato obiettivi in materia di emissioni di gas a effetto serra.