Le nuove sfide del risk manager

Per il 93% dei risk manager italiani la complessità normativa è in costante crescita (il dato mondiale è dell’85%). La cybersecurity si trova in cima alle priorità della conformità normativa per il 51% delle imprese mondiali (il 56% in Italia). Il nostro Paese si distingue poi per il grande rilievo dato ad anticorruzione e antiriciclaggio (66%, contro una percentuale mondiale molto inferiore: 38%). Ma anche ad ambiente e sostenibilità (54% rispetto al 30% globale), nonché salute e sicurezza (il 51% contro il 17% mondiale). Tutto ciò dimostra come in Italia sia presente una maggiore sensibilità alle normative nazionali più pervasive su questi ambiti rispetto al contesto globale, dove queste tematiche hanno, evidentemente, un peso inferiore. Allo stesso tempo, il 57% degli intervistati italiani ha dichiarato che i requisiti di compliance stanno limitando l’adozione dell’Ai, considerata fondamentale per innovare (contro il 67% a livello mondiale). Questi alcuni elementi emersi dalla PwC Global Compliance Survey 2025, ricerca condotta su oltre 1.800 responsabili di funzioni di controllo interno in 63 Paesi (41 referenti in Italia) per analizzare le principali sfide e priorità in materia di regolamentazione.