28/12/2025
Largo Consumo 12/2025 - Approfondimento - pagina 40 - 2 pagine - Maurizio Acerbi
Abbigliamento

La moda junior diventa più piccola

La moda junior diventa più piccola

Roma, (forse) abbiamo un problema. Lo scorso anno, il settore childrenswear, ovvero quello che riguarda l’abbigliamento in maglia e tessuto per ragazzi e ragazze compresi nella fascia 0-14 anni (intimo e accessori inclusi), ha registrato un’inversione di tendenza rispetto all’ultimo triennio. Il 2024, infatti, per la moda junior, ha rappresentato una perdita di fatturato del 2,1%, che si è fermato, a livello totale, per questo particolare comparto, a 3,14 miliardi di euro. Sono cifre contenute in una nota, a cura dell’Ufficio Studi Economici e Statistici di Confindustria Moda, dal titolo “La moda junior nel 2024- 2025”, presentata durante l’ultimo Pitti Bimbo. Tutto sommato, è andata anche bene, perché nella precedente edizione della kermesse si prevedeva, addirittura, un calo del 4,4%, disatteso, per fortuna, per merito dell’andamento meno negativo dei mercati internazionali. Resta però il fatto che, nel 2023, il fatturato era ammontato a 3.207 milioni di euro, ovvero lo 0,7% in più di quello del 2022, pari a 3.184 milioni, che rappresentavano il +4,3% sul dato 2021 di 3.051 milioni, a sua volta con il 15,5% di crescita rispetto al fatturato 2020 (2.643 milioni di euro). Annata in cui si era registrato il forte -14,7% sul 2019 (3.100 milioni di euro), prima del rimbalzo 2021-2023.