La filiera in cerca di equilibrio, dall’allevamento alla tavola

Secondo le più recenti stime Fao, la domanda globale di alimenti di origine animale vedrà un aumento del 30% entro il 2050 (+29% carne, +35% latticini, +25% uova e +37% pesce). A fonte di tale deciso incremento, il comparto zootecnico necessariamente dovrà essere in grado di conciliare sempre più l’aumento della resa produttiva con la riduzione del proprio impatto ambientale. Le aziende del settore, in Italia, sono da tempo impegnate verso l’adozione di pratiche volte alle sostenibilità, a 360°, comprese le azioni atte a salvaguardare il benessere animale negli allevamenti, riducendo sia lo stress dei capi (da isolamento o separazione, calore e freddo, scarsa locomozione, riduzione dell’espressione di comportamenti materni e di suzione ecc.), sia il ricorso eccessivo al trattamento farmacologico.