Reputation Economy 2025 - Approfondimento - pagina 86 - 4 pagine - Francesca Pautasso
La competitività passa per un nuovo approccio al lavoro
Contenere la fuga dei cervelli e, allo stesso tempo, attrarre nuovi talenti sarà la priorità delle aziende per continuare a essere competitive in un contesto mondiale che appare sempre più globalizzato. Infatti, secondo il Rapporto “Giovani all’estero: tra opportunità di lavoro e voglia di crescita” a cura della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che ha condotto uno studio su un campione significativo di giovani espatriati all’estero, il 91% dichiara che come fattori prioritari per arginare la fuga dei cervelli e ritornare in Italia una condizione salariale migliore è l’elemento imprescindibile, seguita dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle professionalità (78%). Il 42% indica anche come indispensabile una maggiore diffusione della cultura manageriale nelle imprese. In Italia, un dato che appare drammatico è che, a fronte dell’elevato numero di italiani che lasciano il Paese, si registra una bassa incidenza di ingressi da altri Paesi europei: per ogni 1.000 cittadini residenti fra 15 e 64 anni si registra 1 solo ingresso da altri Paesi. Il dato italiano è peggiore rispetto all’Austria (9,6 ingressi), alla Danimarca (8,9 ingressi) e persino al Lussemburgo (26,4 ingressi).