- Notizia breve - Viviana Persiani
Italiani e sostenibilità: la fiducia passa dai fatti
In un contesto segnato da forti tensioni geopolitiche ed economiche, che incidono sulle priorità e sulle percezioni dell’opinione pubblica, il 72% degli italiani considera una “responsabilità etica imprescindibile” il mantenimento degli investimenti e delle attività della moderna Industria di Marca per lo sviluppo sostenibile. Le iniziative ambientali restano le più attese, seguite da quelle sociali ed economiche.
Questi dati sono stati presentati all’Università Bocconi di Milano, nell’ambito del Salone della Csr e dell’Innovazione, durante la ricerca “Sostenibilità: la comunicazione del Brand nel vissuto del cittadino”, promossa da Centromarca. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Luca Alemanno (Bolton Food), Francesco Perrini (Università Bocconi), Laura Cavalli, Vittorio Cino, Irene Rizzoli, Chiara Coricelli e Giorgio Santambrogio.
L’indagine, condotta da SWG su 2.012 soggetti, mostra che il 69% degli intervistati vede nella sostenibilità un vantaggio competitivo, mentre solo il 28% ritiene che le imprese comunichino in modo concreto. Il 44% la percepisce come marketing e il 54% chiede più trasparenza e dati verificabili.
Nonostante la sensibilità crescente, il 47% considera la sostenibilità più propaganda che reale impegno e il 55% la giudica un termine abusato. Sul fronte dei consumi, il 59% valuta la scelta sostenibile in base al prezzo, mentre solo il 22% privilegia sempre prodotti sostenibili.