13/05/2025
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Viviana Persiani
visto a tuttofood 2025

Il pelato di La Torrente, “baciati dal sole del sud”

Il pelato di La Torrente, “baciati dal sole del sud”

Un compleanno importante quello de La Torrente: 60 anni di storia, iniziati quando Giuseppe e Annunziata, con ingegno e spirito pratico, utilizzarono per la prima volta bottiglie di birra per confezionare la passata di pomodoro. Una scelta che univa efficienza e risparmio. Quel vetro ambrato, infatti, oltre ad abbattere i costi di produzione, proteggeva il prodotto dalla luce e ne rallentava la degradazione dei pigmenti — in particolare del licopene, responsabile del colore rosso vivo del pomodoro.

Così è stato, anno dopo anno, generazione dopo generazione. Innovazione e creatività hanno accompagnato il cammino dell’azienda, ma senza mai tradire le proprie radici.

 Oggi La Torrente offre un’ampia gamma di prodotti: dal catering alla GDO, dai sughi pronti alle linee speciali per la cucina di alta qualità, ampliando la propria presenza sul mercato con numeri in costante crescita.

Alla fiera TuttoFood Milano, la grande kermesse dell’agroalimentare, abbiamo incontrato Giuseppe Torrente, terza generazione alla guida dell’azienda, insieme a fratelli e cugini:

«TuttoFood è un’occasione fondamentale per incontrare agenti, fornitori, clienti. Per noi è impensabile mancare. Il nostro business si divide equamente tra GDO e ristorazione: un equilibrio prezioso che ci ha sostenuto anche nei momenti più difficili, come durante il Covid. In questo periodo, per esempio, il catering ci sta dando grandi soddisfazioni».

Ma il vero marchio di fabbrica resta il pelato.

«Le nostre zone — spiega Giuseppe — sono tra le pochissime dove si coltiva il pomodoro oblungo, ideale per il pelato. Una peculiarità che ci distingue da molti competitor italiani, sia per la qualità gustativa, sia perché, in fase di produzione, ci consente una selezione più precisa dei frutti migliori».

L’export copre circa il 20% del fatturato, con il Giappone come mercato di punta, dove i prodotti La Torrente sono apprezzati persino a crudo, grazie alla loro qualità e naturalezza.

«Il pomodoro italiano ha caratteristiche uniche che dobbiamo preservare», sottolinea Giuseppe.

L’azienda fu fondata dal nonno, Giuseppe, guardiacampo di professione, e da sua moglie Annunziata, figlia di un noto possidente locale. Con il supporto dei figli Filippo e Salvatore, le prime bottiglie conquistarono velocemente il mercato napoletano. La domanda cresceva di anno in anno, rendendo naturale l’espansione.
Oggi La Torrente produce 20 milioni di bottiglie e trasforma oltre 600.000 quintali di pomodori, provenienti principalmente da Puglia e Campania. Anche Basilicata e Molise contribuiscono, seppur in misura minore.

Alla linea classica si affiancano oggi referenze biologiche e speciali, caratterizzate da un packaging dedicato e da processi produttivi differenziati, per rispondere alle richieste di un mercato sempre più diversificato.

«Oggi i consumatori amano ancora cucinare tradizionali come la passata, pelato, ma non rinunciano ai sughi pronti e “friarielli” o broccoli (verdura ricca di potassio e generalmente reperibili freschi solo nei mesi più freddi). Cerchiamo di soddisfare esigenze diverse, restando fedeli ai nostri valori».

Proprio per questo, l’azienda è in fase di trasferimento in un nuovo stabilimento, che sostituirà quello attuale e consentirà di raddoppiare la capacità produttiva.

«Il 2024 si è chiuso con un fatturato di 43 milioni di euro, ma con il nuovo impianto puntiamo a una crescita importante, anche perché potremo finalmente rispondere a tutte quelle richieste che finora abbiamo dovuto rimandare».

Oggi La Torrente è presente su tutto il territorio nazionale (esclusa la Valle d’Aosta), con una forte concentrazione in Campania, Lombardia e Lazio.

«A volte i nostri prodotti nascono proprio da richieste specifiche dei clienti: è questa attenzione al mercato che ci ha permesso di costruire, in sessant’anni, non solo un’azienda, ma una vera e propria cultura del pomodoro».

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Citati in questo articolo:
TUTTOFOOD Milano, Giappone, biologico, Pomodoro, Giuseppe Torrente, La Torrente, Gdo, Ristorazione