Largo Consumo 9/2024 - Approfondimento - pagina 73 - 5 pagine
I valori della pasta
L’Italia è il maggior produttore di pasta a livello mondiale: nel 2022 ne sono state prodotte 3,6 milioni di tonnellate (+3,2% rispetto al 2021) e il fatturato ha sfiorato i 7 miliardi di euro (+24,3% rispetto al 2021). Il 25% della pasta consumata nel mondo e il 75% di quella consumata in Europa sono prodotti dai pastifici italiani; negli ultimi 25 anni, infatti, la quota esportata è passata da 740 mila a 2,3 milioni di tonnellate (il 62,7% della produzione globale) e più della metà arriva sulle tavole di Germania, Regno unito, Francia, Stati uniti e Giappone. Una cosa è certa, la dieta mediterranea – che nel 2010 l’Unesco ha dichiarato patrimonio comune immateriale dell’umanità – e le virtù della pasta stanno conquistando un pubblico sempre più vasto e culturalmente eterogeneo. In questo scenario, ovviamente gli italiani rimangono i più grandi consumatori: mangiamo circa 23 kg di pasta pro-capite l’anno e nella classifica internazionale siamo seguiti dai tunisini, che ne mangiano 17 kg, e dai venezuelani, che ne consumano 13,6 kg. Sono questi alcuni dei dati riportati dall’Unione italiana food e Ipo, International pasta organisation, che attribuisce l’evoluzione del consumo di questo alimento proprio ai nuovi stili di vita dei consumatori, sempre più consapevoli del valore di un’alimentazione sana ed equilibrata.