13/10/2021
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Rating Gdo

Svelati i retailer preferiti dagli italiani

Svelati i retailer preferiti dagli italiani

Esselunga, Conad, Coop, Eurospin, Lidl sono – nell’ordine – le insegne della Gdo italiana preferite dai consumatori. A dirlo è il recente Retail Preference Index (RPI), giunto alla seconda edizione. Il report, firmato da dunnhumby, società leader al mondo nel customer data science, è stato realizzato con l’obiettivo di individuare le preferenze dei clienti rispetto all’offerta grocery del mercato italiano e i fattori che le determinano.

 

Lo studio, presentato lo scorso 28 settembre nel corso di un webinar realizzato in collaborazione con Retail Institute Italy, offre la fotografia di un consumatore, ancora reduce all’esperienza Covid, che ricerca e premia il legame emotivo basato sulla fiducia verso l’insegna. Ritorna altresì un forte un bisogno di varietà, senza dimenticare la percezione di prezzo, che mostra la timida voglia di ricominciare ad esplorare, variare e provare novità.

 

A un anno dalla prima edizione, cambiano dunque le priorità dei rispodenti: la varietà dei prodotti, quarto fattore di preferenza nello studio 2020, sale quest’anno al top della classifica. Di contro, il prezzo percepito, “leader” nella prima edizione, scende al secondo posto nelle risultanze 2021, mentre l’esperienza d’acquisto sale dalla 5° alla 3° posizione.

 

 

Dall’indagine, che ha coinvolto 16 insegne in Italia, registrando 10.000 valutazioni, emerge in generale una maggiore consapevolezza: tutti i consumatori oggi sono più informati, più “oculati” e preparati ad affrontare le nuove incertezze. Pur mantenendo come nel 2020 una forte attenzione alla convenienza, guardano ai retailer come fonte di esplorazione, ricercata sia attraverso i prodotti dell’industria che della distribuzione.

 

Per la prima volta, in questa seconda edizione dell’RPI Italia, sono stati indagati anche i fattori della preferenza nel canale online del settore alimentare, per capire se si mantenessero invariati rispetto alla preferenza generale. Le analisi evidenziano che il cliente online rivela fattori diversi nella scelta dell’insegna e l’esperienza d’acquisto (legata soprattutto alla facilità di navigazione, acquisto e checkout) emerge come il punto principale della preferenza online.

 

Crescita dell’ecommerce

e fattori di preferenza nella spesa online

 

Tra i numerosi cambiamenti nel comportamento degli acquisti guidati dalla pandemia di Covid-19, uno dei più significativi è stato la tendenza globale verso il grocery online. Negli ultimi 18 mesi, i retailer di tutto il mondo hanno assistito a una crescita esplosiva del digitale, una crescita che, per molti, si è trasformata in una consuetudine sostenuta. il 59% di coloro la cui prima esperienza di shopping online è giunta durante la pandemia continua ad utilizzare il canale ecommerce. (Fonte: dunnhumby Beyond, in base ai dati di acquisto delle ricevute). Nel marzo 2020, gli italiani stavano facendo acquisti online (in totale) in media 1.9 volte alla settimana; nel febbraio di quest’anno tale cifra era salita a 2.7 (Fonte: Consumer Pulse dunnhumby).

 

Il confronto con gli altri mercati

 

Questa edizione della ricerca si è svolta contemporaneamente anche in Francia e in Spagna, mostrando alcune comunanze e differenze tra i Paesi. Le differenze iniziano con i fattori delle preferenze: mentre gli acquirenti italiani danno la priorità alla Varietà dei prodotti, i loro vicini ad ovest sono più alla ricerca di Esperienza in negozio. E mentre il prezzo è altrettanto influente per gli acquirenti francesi e italiani, in Spagna è il quarto elemento, qui la qualità e la capacità di fare tutto il loro shopping in un unico posto (“One Stop Shop”) ha la precedenza.

 

Mentre i fattori trovati nella ricerca spagnola sono essenzialmente una riorganizzazione di quelli visti nello studio italiano, gli acquirenti francesi portano due ulteriori questioni al tavolo: il marchio proprio – che si riferisce al prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti a marchio privato – e Biologico e Sostenibile, che sono entrambi nuovi fattori nella ricerca del 2021. In termini di insegna con le migliori prestazioni, è difficile fare per un confronto diretto tra i tre studi.

 

I primi cinque in ogni paese sono costituiti principalmente da insegne nazionali, anche se esistono un paio di eccezioni: Lidl è presente nella top cinque per tutti e tre i paesi, a testimonianza della forza della sua proposta in tutto il continente; Carrefour fa ancora meglio, finendo al secondo posto sia in Spagna che in Francia – nonostante una posizione da centro classifica nel nostro mercato.

Per scaricare il report completo, clicca qui