- Notizia breve - Viviana Persiani
Giochi Preziosi, procedura negoziata e piano con nuovi investitori
Il Tribunale di Milano ha ammesso Giochi Preziosi alla composizione negoziata della crisi, con misure protettive dai creditori per 60 giorni; nei giorni successivi la tutela è stata estesa con l’apertura del concordato in continuità per circa quattro mesi. Il gruppo lavora a un piano che prevede l’ingresso di DeA Capital Alternative Fund Sgr e Sagitta Sgr (Europa Investimenti), oltre a un apporto del fondatore Enrico Preziosi. Obiettivi: razionalizzazione del retail (possibile riduzione dei negozi monomarca in Italia), integrazione della controllata Famosa e rafforzamento del wholesale, con target di Ebitda superiore ai 50 milioni al 2030.
Sul fronte finanziario, una parte significativa dei crediti delle banche (tra cui Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm) è già stata ceduta a DeA Capital ed Europa Investimenti; secondo il Corriere della Sera, l’esposizione complessiva rilevata da questi investitori sarebbe intorno a circa 300 milioni di debiti. A maggio 2025, alcuni organi di stampa riferivano di un’ipotesi di intervento dello Stato, con l’indiscrezione di Invitalia coinvolta in un aumento di capitale da 40-50 milioni, che, però, al momento, sembra venuta meno.