Largo Consumo 5/2025 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Pubblicato on line - Marco Mancinelli
GIAS verso rebranding e ulteriore sviluppo
Presente a TuttoFood 2025, GIAS (Gruppo Industriale Alimentari Surgelati) è un’azienda calabrese operante nel comparto della produzione di alimenti surgelati e annovera sia oltre 300 referenze distribuite in 80 insegne retail che 250 clienti esteri. In occasione dell’evento fieristico milanese, l’azienda ha presentato un importante progetto di rebranding che coinvolge i suoi brand storici: Mediterraneo a Tavola, Come una Volta, Voglia di Gusto, Voglia di Benessere e Voglia di Creare.
Oggi, GIAS rappresenta un importante punto di riferimento sia per molte private label che per brand leader del comparto e nel retail, puntando sull’innovazione nell’ambito dei prodotti e dei processi, impegnandosi a restare sintonizzata con le esigenze del mercato. Come policy, GIAS opera a stretto contatto con i produttori agricoli in modo da realizzare una filiera corta e in grado di rispondere, in linea con le aspettative dei consumatori, alla crescente esigenza di produrre alimenti sempre più salubri e con una garanzia di qualità.
Riferendosi alla partecipazione all’edizione 2025 di TuttoFood, Christian Fadda, Direttore Commerciale & Marketing dell’azienda, ha così commentato: “Siamo qui per presentare la campagna di rebranding e di restyling dei nostri storici marchi aziendali. Nei prossimi mesi, saremo impegnati nell’implementare i nuovi packaging e nel dare una connotazione degli assortimenti per ogni brand che GIAS produce e commercializza”.
“L’85% del nostro fatturato è composto da private label e il 15% da nostri brand: ora, il nostro obiettivo è quello di aumentare la quota di fatturato dei nostri marchi all’interno del paniere dei nostri clienti”, ha continuato Fadda, “e un altro aspetto importante è quello di lavorare e di continuare a investire sulla sostenibilità attraverso implementazioni di linee produttive e di stoccaggio all’interno dell’azienda, presso il nostro sito produttivo di Mongrassano, in provincia di Cosenza”.
Un altro aspetto di rilievo della vostra attuale strategia?
“Sicuramente, a livello di distribuzione, è la presentazione delle nuove linee al mercato del retail, soprattutto, italiano, ma anche estero, con l’acquisizione anche di nuove risorse che ci aiuteranno a sviluppare la nostra presenza nel mercato dell’area DAC, fondamentalmente, a livello commerciale. Queste sono le attività che, inserite nel nostro piano triennale, andremo a svolgere nei prossimi sei mesi, insieme a un’importante campagna di comunicazione cross-canale, non solo editoriale, ma anche radiofonica e televisiva, che metteremo in atto”.
A sua volta, Natale Lia, Direttore Generale, ha delineato i progetti in corso attinenti sia alla logistica che alla sostenibilità: “L’azienda sta portando avanti un progetto molto importante da un punto di vista industriale lavorando su diversi asset fondamentali. Il primo è quello della logistica per offrire sempre un servizio più attento e in grado di avere un impatto migliorativo sul duplice versante ambientale e sociale attraverso l’investimento in una cella frigorifera autoportante verticale di circa 25.000 posti pallets su una superficie di 4.000 metri quadri e con un’altezza di 40 metri. Quindi, un’opera maestosa che sarà collegata, tramite un tunnel di oltre 200 metri, con l’area produttiva. Grazie ad essa, i prodotti potranno essere sempre gestiti con temperatura controllata. Il tutto sarà totalmente automatizzato”.
“Poi”, ha sottolineato Lia, “un altro asset sul quale stiamo lavorando, dal punto di vista industriale e in termini di automazione interna, riguarda un’innovativa palettizzazione automatica sulle linee produttive. Inoltre, con un ulteriore e ingente investimento, abbiamo terminato di installare 4,5 mega di fotovoltaico e installeremo altri 2 mega questa estate. In più, ci siamo dotati di un trigeneratore per la produzione simultanea di energia elettrica, termica e frigorifera di 11 milioni di kilowattora all’anno: tutto ciò ci permetterà di produrre energia green che supererà il 45% del fabbisogno energetico dell’azienda e, quindi, di ridurre al minimo l’impatto ambientale migliorando la sostenibilità”.