15/05/2025
- Notizia breve - Viviana Persiani
rapporto

Ecco i nuovi trend della ristorazione nel 2025

Ecco i nuovi trend della ristorazione nel 2025

Bain & Company Italia ha pubblicato il nuovo approfondimento in collaborazione con FIPE-Confcommercio, in occasione del Rapporto Annuale sulla Ristorazione. L’edizione 2025 evidenzia una trasformazione strutturale nei comportamenti dei consumatori: al centro della scena emergono l’attenzione alla salute, la richiesta di pratiche sostenibili e la nuova centralità del “fuori casa” come spazio sociale.

 Dal documento emerge come le preferenze alimentari varino in base alle generazioni: Gen Z e Millennials prediligono cibi funzionali, ricchi di proteine, vitamine e integratori, mentre Gen X e Boomers continuano a preferire prodotti semplici e naturali.

«Questo scenario pone le basi per una revisione strutturale dell’offerta ristorativa, che deve necessariamente adattarsi con menù orientati al benessere e fondati su filiere trasparenti, in grado di rispondere a una domanda sempre più consapevole ed esigente», commenta Aaron Gennara Zatelli, Partner di Bain & Company.

 Oggi, oltre alla salute, la sostenibilità alimentare gioca un ruolo sempre più centrale nelle scelte dei consumatori. Il 61% degli italiani ritiene importanti le pratiche sostenibili nella selezione di un ristorante, e il 30% è disposto a pagare un prezzo più alto per piatti biologici, a filiera corta o a base vegetale.

 Uno dei fenomeni emergenti del 2024 è rappresentato dalla crescita del mercato dei vini dealcolati, che ha raggiunto i 55 milioni di euro in Italia (+39% rispetto all’anno precedente). Il trend è particolarmente marcato tra i giovani: il 28% dei 18–34enni mostra interesse verso questi prodotti, contro il 21% della media nazionale.

Nel 2024 è emersa con chiarezza una netta distinzione tra l’alimentazione funzionale vissuta in casa e l’esperienza relazionale offerta dal mangiare fuori. In Italia, la percentuale di persone che desidera aumentare le occasioni di socializzazione fuori casa è salita dal 65% al 70%. Anche la frequenza delle cene al ristorante è aumentata, passando dal 35% al 42% in un solo anno.