Largo Consumo 6/2024 - Approfondimento - pagina 23 - 1 pagina
Da vestito a rifiuto
La gestione dei rifiuti tessili rappresenta una grande sfida per l’Unione Europea: nei Paesi dell’area euro se ne producono ogni anno milioni di tonnellate, che spesso finiscono tra i rifiuti generici, vengono bruciati o smaltiti in discarica, mentre il tasso di riciclo in nuovi prodotti tessili è solo l’1% a livello mondiale. L’Ue ha emanato una normativa che prevede la raccolta differenziata dei rifiuti tessili a partire dal 1° gennaio 2025, ma il percorso è ancora lungo. In Italia rifiuti tessili postconsumo provenienti dal circuito delle raccolte urbane vengono raccolti in maniera differenziata tramite i contenitori stradali dedicati. Secondo i dati Ispra pubblicati nel Rapporto rifiuti urbani del 2022, nel 2021 i rifiuti tessili si sono attestati a 154,2 kt, con un aumento del 7,6% rispetto al 2020, quando ne erano state raccolte 143,3 kt, e riavvicinandosi ai numeri del 2019, prima della pandemia, quando avevano toccato le circa 257,7 kt.