- Notizia breve - Viviana Persiani
Cresce, in Europa, il settore FMCG
Il mercato FMCG europeo è cresciuto dell’1,9% in valore nell’ultimo anno, raggiungendo i 680 miliardi di euro nei 12 mesi fino a dicembre 2024. Risultato ottenuto grazie alla forte domanda dei consumatori per categorie freschi e drogheria alimentare, nonostante l’incertezza macroeconomica e le pressioni inflazionistiche, come evidenziato nell’ultimo report semestrale Demand Signals di Circana.
Il report Circana, che analizza i dati di vendita al dettaglio nei sei principali mercati europei (Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi) e monitora oltre 230 categorie FMCG e un milione di referenze, mostra cambiamenti significativi nella spesa dei consumatori, con una chiara preferenza verso prodotti essenziali e orientati alla praticità.
In particolare, i segmenti dei freschi hanno ottenuto performance solide, con una crescita delle vendite in unità del 2,2% (fino a 84,5 miliardi di unità), mentre la drogheria alimentare è aumentata dello 0,8% (fino a 89,1 miliardi di unità), generando insieme un incremento assoluto di 7,5 miliardi di euro su base annua.
Nonostante alcuni segnali di ripresa, il settore FMCG affronta nuove incertezze dopo un promettente 2024. I consumatori diventano più selettivi, si concentrano maggiormente sui beni essenziali, che sono cresciuti dell’1,6%, e riducono gli acquisti di prodotti non essenziali, che sono calati della stessa percentuale, per gestire meglio il proprio budget.
Ananda Roy, SVP Thought Leadership Europe di Circana, ha dichiarato: «Il settore FMCG sta dimostrando grande resilienza di fronte alle continue turbolenze economiche. I consumatori in tutta Europa stanno dando priorità a valore e convenienza, spingendo brand e retailer ad adattare rapidamente i loro portafogli prodotti e le strategie promozionali».
Le MDD, che avevano registrato una forte ascesa durante il periodo di inflazione, raggiungendo quasi il 47% delle vendite in unità FMCG (circa 143 miliardi di unità), stanno ora affrontando una crescente concorrenza da parte dei Marchi Industriali.