Largo Consumo 5/2025 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Con l’aiuto di AI, ML e Computer Vision, Retex garantisce la sicurezza al self-checkout
Ogni anno la GDO italiana perde milioni di euro in margini a causa delle differenze inventariali, ovvero la distanza tra ciò che dovrebbe esserci in magazzino o sullo scaffale e ciò che effettivamente c’è.
Questa discrepanza, secondo gli ultimi report di settore, nella GDO vale mediamente tra l’1.5% e il 2,5% delle vendite annuali, traducendosi in milioni di euro persi ogni anno per catene di medie e grandi dimensioni. Il 60% delle perdite totali nella GDO si verifica in-store (Fonte ECR Europe) e, di queste, più della metà si concentra nella fase finale del processo di acquisto: il momento del checkout, sia tradizionale che self-service, in cui si sommano vulnerabilità operative, autonomia del cliente, comportamenti fraudolenti.
Per rispondere a questo problema, Retex, MarTech Company che affianca i brand nella trasformazione digitale e nell'innovazione della relazione con i propri clienti, propone Iconic SafeCheckOut, soluzione basata su Computer Vision e Intelligenza artificiale: un sistema di monitoraggio avanzato dei movimenti dei clienti alle casse self-service che, in modalità anonima, attraverso un algoritmo di riconoscimento dei gesti e un allarme che si aziona in tempo reale, rileva comportamenti sospetti, mancate scansioni o usi impropri dei dispositivi.
Grazie a una telecamera installata a due metri di altezza sopra ciascuna postazione di self check-out e all’algoritmo di gesture recognition, che interpreta i movimenti umani, Iconic SafeCheckOut è una soluzione Plug&Play di semplice e rapida installazione, senza costi di addestramento, integrabile con qualsiasi software di cassa, e che necessita in misura limitata di hardware aggiuntivo ed è slegata dai cataloghi-prodotto. Dall’installazione al go-live del sistema intercorre all’incirca un mese, necessario al training dell’algoritmo.
Iconic SafeCheckOut ha dimostrato un'accuratezza superiore al 90% nell'identificazione di prodotti non scansionati, con una percentuale di falsi allarmi di circa il 5%.
Luca Venturoli, Industry Leader Consumer Retail & Food Service di Retex, spiega cosa avviene se il sistema segnala un’anomalia e come viene protetta la privacy del cliente, considerando anche che spesso si tratta di errori involontari, dovuti a inesperienza o distrazione.
“La nostra tecnologia, basata su Computer Vision, AI e ML, rileva comportamenti anomali o sospetti al momento del self-checkout, ma non impone un'azione automatica: è il retailer a decidere come gestire la segnalazione. In base alla disponibilità di personale o alla valutazione del rischio, il sistema può essere configurato per attivare un semplice alert al team di supervisione, oppure per bloccare temporaneamente la transazione. In ogni caso, l'interazione con il cliente resta discreta, per non creare disagio. Il sistema è progettato per operare nel pieno rispetto della privacy e della dignità delle persone. La Computer Vision è completamente anonima e compliant con l’AI Act: non c’è alcun riconoscimento facciale, né raccolta di dati personali. Inoltre, per tutelare ulteriormente il cliente, la telecamera si disattiva automaticamente durante i momenti sensibili, come la fase di pagamento. Dal punto di vista tecnologico, ogni segnalazione è contestualizzata: viene valutata in relazione al punto vendita, alle condizioni operative, alle promozioni attive, in modo da ridurre al minimo i falsi positivi. Il sistema non giudica l’errore umano, ma lo analizza con logica operativa, distinguendo tra disattenzione e comportamento ricorrente”.
“Iconic SafeCheckOut è nativamente pensato per una perfetta interoperabilità, integrandosi in maniera fluida con i software di cassa e i sistemi POS – aggiunge Venturoli –. Ciò garantisce una scalabilità modulare e flessibile: il retailer non deve stravolgere l’architettura esistente, ma può valorizzare l’infrastruttura già in essere”.
Sviluppato con il coinvolgimento di Borello Supermercati, azienda attiva da oltre quarant'anni nel settore della grande distribuzione organizzata in Piemonte, il progetto di implementazione di Iconic SafeCheckOut è stato avviato all’inizio del 2025 e, attraverso fasi di installazione snelle e veloci, è arrivato al rollout su due punti vendita del network Borello a maggio 2025.
“In Retex abbiamo trovato un partner capace di coniugare innovazione tecnologica e comprensione delle reali esigenze operative dei nostri punti vendita”, commenta Fiorenzo Borello, CEO di Borello Supermercati.
Quale sarà il prossimo passo?
“L’AI è già una realtà concreta nei nostri progetti, ma siamo solo all’inizio di un percorso più ampio e articolato. Il vero prossimo passo è usare l’AI non solo per monitorare o prevenire, ma per ottimizzare l’intero modello di store operation. Parliamo di una tecnologia capace di generare valore su due livelli: aumentare i ricavi e ridurre i costi. Da un lato, possiamo abilitare esperienze d’acquisto più fluide, personalizzate, capaci di migliorare la conversione e la fidelizzazione, dall’altro, possiamo agire sulla razionalizzazione delle risorse: ottimizzare i turni del personale in base ai flussi previsti, ridurre inefficienze operative, anticipare criticità e automatizzare processi a basso valore aggiunto. Non è una visione futuristica, è una roadmap concreta: l’AI ben implementata diventa un abilitatore strategico che trasforma il punto vendita in una piattaforma intelligente, capace di apprendere, adattarsi e funzionare meglio ogni giorno e sempre più a misura di essere umano”.
Per maggiori informazioni su Iconic SafeCheckOut: https://content.retexspa.com/