24/02/2023
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
INFLAZIONE

Coinstar risveglia il denaro "che dorme"

Coinstar risveglia il denaro

Come far riemergere il potere d’acquisto “nascosto” in uno scenario di impennata inflazionistica?

In un momento complesso e incerto, un aiuto alle famiglie italiane alle prese con il carovita sono oggi anche i 350 chioschi Coinstar, presenti nei supermercati in molte città d’Italia, che consentono di trasformare gli spiccioli (che non sempre è possibile utilizzare per fare gli acquisti) in denaro contante o voucher per la spesa.

Coinstar è presente da oltre trent'anni nel mondo con oltre 21 mila chioschi ed ogni anno vengono effettuate circa 65 milioni di transazioni, equivalenti a 41 miliardi di monete riciclate per un valore di 3 miliardi di dollari.

Negli Stati Uniti il suo lavoro è così prezioso che persino la Federal Reserve si confronta con i flussi registrati da Coinstar per stabilire quante nuove monete coniare e mettere in circolazione.

In 5 anni in Italia sono state raccolte e trasformate in potere d’acquisto ben 650 milioni di monetine, di cui oltre 200 milioni solo nel 2022, un’impennata probabilmente dovuta all’aumento dell’inflazione.

"Per le famiglie italiane - commenta Alberto Miraglia, Country manager Coinstar Italia - si tratta di dare nuovo valore alle monetine che vengono messe da parte e considerate quasi un impiccio.

Oltre l’80% degli spiccioli raccolti ai nostri chioschi infatti è rappresentata dai cosiddetti “bronzini” da 1, 2 e 5 centesimi e, dato quasi inaspettato, - aggiunge - la transazione media è di ben 30 euro".

Trasformare queste monete in denaro “spendibile” può risultare veramente complicato per il consumatore, perchè spesso altrove non vengono più accettate e la conversione in banca non è agevole: bisogna separarle, contarle e recarsi in filiale per effettuare il cambio, mettendo in conto anche la possibilità di dover fare un pò di coda ...

Con i chioschi Coinstar è sufficiente versare le monete nella macchina che, in pochi secondi, le separerà e le conterà, emettendo il voucher che potrà essere trasformato in denaro contante oppure usato per fare la spesa.

"Questa semplice operazione per il cliente, che per il servizio reso paga una commissione in percentuale sull’importo versato, - spiega quindi Miraglia - è in realtà supportata da una complessa gestione “dietro le quinte”.

Per mettere insieme 5 euro ci vogliono 500 monete da 1 cent, pari ad un peso di 1 chilo e 150 grammi, che vanno prelevate, trasportate e riconfezionate in blister per essere rimesse in circolo. Così il ciclo di vita della monetina è pronto a ripartire da zero".

Ma quante sono le monete in circolazione? "Contando solo i “bronzini” da 1, 2 e 5 centesimi, sulla base dei dati della Banca d’Italia, parliamo di circa 10 miliardi di pezzi.

Tra l’altro, dal primo gennaio 2018 la Zecca ha interrotto il conio delle monete da 1 e 2 centesimi".

Una novità è in arrivo per il 2023: "I 350 chioschi attuali - conclude il Country Manager - sono presenti prevalentemente nei grandi supermercati e negli ipermercati.

Nel 2023 lanceremo un chiosco più piccolo rispetto all’attuale che ci consentirà di essere presenti anche in negozi di dimensioni ridotte, dando così la possibilità ad un maggior numero di famiglie di poter accedere al servizio".