Chiude, a sorpresa, la catena Panini Durini, dopo 12 anni di attività

Una notizia inaspettata, soprattutto per i numerosi clienti, milanesi e non solo, che, da dodici anni, frequentavano questa famosa catena di lunch bar.

Panini Durini chiude, come è stato annunciato, su Instagram, in un post pubblicato il 3 marzo e che dice: “Ragazzi, siamo giunti alla fine di questo meraviglioso viaggio. Da domani, tutta la catena Panini Durini – Durini Milano, chiuderà le porte al pubblico. 12 anni di storia finiscono. Dal primo bar in via Durini, a Torino, a Genova. Fine. Vogliamo rubarvi questi ultimi 5 minuti del vostro tempo senza foto, senza reels, senza panini invitanti, senza cappuccini per fare un’ultima cosa: ringraziare tutto voi…non è un addio, in qualche modo ci rincontreremo!”. Un post, come si vede, che non spiega i motivi della chiusura.

Da lunedì, quindi, saracinesche abbassate nei vari punti vendita che, oltre ai panini, erano diventati famosi anche per gli aperitivi e la caffetteria. La catena-paninoteca chic, nata da una intuizione di Stefano Saturnino, nel 2011, aveva 17 locali (di cui 3 in centri commerciali) nella sola Lombardia, ma anche dei punti vendita a Torino e Genova.

Un lunch bar dove il panino veniva declinato in tante varianti, utilizzando materie prime Made in Italy.

Nel 2018 era avvenuto il passaggio di proprietà alla società di advisory indipendente Astraco per il 75%, acquisendo le quote di Pancioc spa, titolare del marchio Panini Durini. Nel 2021, la proprietà, è poi passata alla società di gestione del risparmio Riello investimenti che si era aggiudicata il 100%.

 L’arrivo del Covid, però, ha frenato i piani, con un ridimensionamento del volume di affari. Ieri, il quotidiano Il Giorno ha riportato che ai dipendenti è arrivata una e-mail che li invitava a restituire le chiavi dei punti vendita, senza rassicurazioni sul loro futuro.