Chi tira la leva finanziaria?

Cresce anche nel 2024 il patrimonio finanziario delle imprese italiane, superando i 2.600 miliardi, con un aumento di quasi 40 miliardi (+1,5%) rispetto all’anno precedente. Il nuovo report del Centro studi di Unimpresa stima infatti il totale delle risorse e dei fondi delle aziende del nostro Paese in poco meno di 2.613 miliardi, di cui il 27% detenuto all’estero, quota sostanzialmente stabile rispetto al 2023. Bene, ma per l’associazione delle micro, piccole e medie imprese si potrebbe fare meglio, con una maggiore collaborazione di politica e banche. Dall’analisi dei dati, elaborati su base Banca d’Italia, emerge in generale il quadro di un sistema imprenditoriale che consolida la propria liquidità e diversifica gli strumenti finanziari, segnali di rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese italiane sia sul fronte patrimoniale sia su quello dell’equilibrio finanziario netto. Tuttavia, a fronte di questo impegno nella messa in sicurezza del proprio patrimonio, i numeri relativi alle passività, a partire dalla significativa esposizione internazionale, rivelano come le difficoltà di accesso al credito bancario continuino a frenare le potenzialità di crescita del sistema e dell’economia stessa del Paese.