Ccpb guida l’agroalimentare, il non food e il tessile verso mercati più sicuri e sostenibili

Nato nel 1988, con le prime realtà pioniere del biologico italiano, Ccpb, organismo di certificazione dei prodotti agroalimentari e non food, ha costruito un percorso di accreditamenti e autorizzazioni che l’ha portato a operare, oggi, in tante nazioni estere, riconosciuto in Europa, Usa, Canada e Giappone, con sedi in Egitto, Tunisia, Marocco, Turchia e Libano. Il Gruppo conta 200 professionisti, 50 autorizzazioni e un centinaio di schemi di certificazione, a servizio di oltre 13.000 aziende, dall’artigianato alla grande distribuzione. «La certificazione è un insostituibile ponte di fiducia tra chi produce e chi consuma», affermano in Ccpb, un principio che guida ogni audit e ogni certificato emesso.