30/11/2025
- Notizia breve - Viviana Persiani
indagine

BWH Hotels Italy & South-East Europe fotografa un mercato in crescita

BWH Hotels Italy & South-East Europe fotografa un mercato in crescita

Il nomadismo digitale coinvolge oggi tra 40 e 80 milioni di persone nel mondo, in gran parte professionisti di 25-44 anni, e sta spingendo nuovi modi di viaggiare come workcation e bleisure. Secondo un’analisi diffusa da BWH Hotels Italy & South-East Europe, questo stile di vita alimenta anche la crescita del mercato globale del coworking, stimato in circa 30 miliardi di dollari nel 2025 e atteso a quota 59 miliardi entro il 2032.

Negli Stati Uniti i nomadi digitali sono 18,1 milioni, in aumento del 4,7% in un anno e del 147% rispetto al 2019. La diffusione del lavoro da remoto, accelerata dalla pandemia, ha reso più labile il confine tra lavoro e tempo libero e spinto molti professionisti a spostarsi dove il rapporto tra reddito e costo della vita è più favorevole. Oggi oltre 64 paesi, tra cui l’Italia, offrono visti dedicati ai nomadi digitali.

In Italia, secondo l’Osservatorio EY Future Travel Behaviours, il 48% dei viaggiatori è interessato a combinare vacanza e lavoro; la quota sale al 67% tra i Millennial e al 79% tra la Gen Z. Le formule più citate sono la workcation (25%), il bleisure (24%) e il digital nomadism (14%).

«Stiamo assistendo a una vera rivoluzione nel modo di viaggiare: sempre più persone scelgono di lavorare mentre si spostano, trasformando il soggiorno in un’esperienza dinamica e produttiva. La mobilità non è più solo svago, ma parte integrante della routine professionale», osserva Rosa Giglio, Head of Brand Marketing and Communication di BWH Hotels Italy & South-East Europe. In questa prospettiva, progetti come il servizio di coworking myWO mostrano come gli hotel possano diventare hub di produttività e relazione, integrando spazi di lavoro flessibili nel tessuto urbano.

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Citati in questo articolo:
BWH Hotels Italy & South-East Europe, EY Future Travel Behaviours, Rosa Giglio, myWO