- Notizia breve - Viviana Persiani
Bonduelle chiude il 2024‑2025: primo anno del piano «Transform to win», ripartenza avviata
«Per il primo anno del piano, siamo in linea con ricavi e redditività e avviamo il recupero, continuando il percorso verso la certificazione B Corp, grazie a migliori performance negli Stati Uniti, al riposizionamento del portafoglio in Europa e a maggiore efficienza operativa», Xavier Unkovic, CEO di Bonduelle.
L’esercizio si chiude con vendite a 2.203,8 mln € (‑0,8% like‑for‑like) e risultato operativo corrente a 83,8 mln € (margine 3,8%, +5 bps). L’utile netto da attività continuative è 19,7 mln €, mentre il risultato netto consolidato è ‑11,5 mln € per gli effetti IFRS 5 legati alla dismissione delle insalate confezionate in Francia e Germania.
Geograficamente, l’Europa flette (‑4,1% like‑for‑like), mentre la Non‑Europa cresce (+4,9%; 4° trim +1,7%). In Nord America il business riparte (+4,8%) con le soluzioni pasto (bowls >+10%); l’Eurasia cresce (+5,5%). Per categorie: conserve -4,1%, surgelati -1,7%, fresco elaborato +4,3%.
La redditività resta stabile; investimenti marketing +8%. Oneri non ricorrenti ‑10,8 mln € (ottimizzazioni logistiche in USA e riorganizzazioni). Utile operativo 73 mln € da ‑56,4 mln €; debito netto 571,2 mln € (leverage 3,38).
Focus sul core: cedute le insalate confezionate in Germania (31 marzo 2025, a Taylor Farms) e in Francia (17 luglio 2025, a LSDH), con mantenimento del brand tramite licenza. All’Assemblea del 4 dicembre 2025 sarà proposto un dividendo di 0,25 €/azione. Per il 2025‑2026, obiettivo di risultato operativo corrente 90 mln € like‑for‑like, puntando su crescita dei marchi, miglioramento agro‑industriale e disciplina dei costi, in un quadro europeo influenzato da importazioni dalla Cina soggette a misure anti‑dumping.