Bertini (Coop Italia): "Dati logistici cooperative, abbiamo piena visibilità di magazzini"

«Fino al punto di rottura della pandemia, la nostra strategia era centrata su ottimizzazione degli stock e riduzione degli spazi. Avevamo scorte basse, rotazioni elevate, costi compressi. Questo concetto è stato completamente rovesciato. Per evitare rotture di stock abbiamo iniziato ad aumentare i livelli di scorte, a cercare spazi a consumo spot, sul non food ad anticipare i tempi di import dal Far East. Insieme a questo, sul grocery stiamo rivedendo il nostro modello di gestione della marca privata: l’insegna vuole fare qui la differenza con 5.000 codici prodotto e una gestione più centralizzata».