06/02/2025
02/2025 - Notizia breve - Paola Piovesana
MODA E INCLUSIONE

Zalando: capi glamour e funzionali con la moda adattiva

Zalando: capi glamour e funzionali con la moda adattiva

Una disabilità temporanea o permanente, la difficoltà a vestire un familiare bambino o anziano che sia o ad indossare in autonomia un capo sportivo o uno più frivolo: un'azione quotidiana che può diventare difficoltosa e anche frustrante.

Zalando raccoglie la sfida e lancia la collezione di moda adattiva che annulla le diversità.

Secondo l’OMS una persona su 6 (16%) al mondo convive con una disabilità significativa, ma l’industria della moda ancora non soddisfa adeguatamente le loro esigenze.

Se a questi numeri aggiungiamo la fascia più anziana della popolazione, con meno agilità, ecco che i volumi di un problema di per sè già importante diventano davvero planetari.

In questo contesto Zalando, brand europeo di moda online multi-brand, ha condotto uno studio con l’istituto di ricerca YouGov per indagare la percezione degli italiani sull’accessibilità e sulla moda pensata per le persone con disabilità.

Secondo la ricerca, la moda è considerata il terzo campo meno inclusivo per persone con disabilità (24%), dietro a trasporti (50%) e urbanistica (44%) ed emerge che più di 8 italiani su 10 (81%) non hanno mai sentito parlare di moda adattiva (malgrado una maggiore sensibilità della genZ), ma sorprende soprattutto che il 70% delle persone con disabilità non abbia mai sentito parlare di moda adattiva.

Una potenzialità davvero infinita pertanto, che solo pochi brand hanno già considerato.

Secondo i rispondenti poi, una collezione di moda adattiva dovrebbe avere descrizioni dei prodotti che evidenziano chiaramente l’aspetto adattivo dei capi (36%), ma anche una selezione ampia e variegata (20%), dei prezzi accessibili (19%) e dei testimonial autentici con esperienza diretta del prodotto (15%).

Per quanto riguarda il canale di acquisto della moda adattiva, il digitale - scelto dal 35% dei rispondenti come il preferito per la possibilità di evitare negozi magari affollati e non sempre pienamente accessibili (26%).

Ad emergere poi come strumento più efficace per sensibilizzare le persone sulla moda adattiva sono i social media (38%, 55% per i Millennial e 48% per la Gen Z), seguiti dai media tradizionali (33%) e dalle collaborazioni con testimonial con disabilità (33%) mentre al quarto posto figurano gli eventi e le sfilate, utili come le recensioni di utenti in target.

L'innovazione ha portato così il brand a creare già dal 2022 una gamma di oltre 600 pezzi dal formale al quotidiano, dallo sportivo al casual, per ogni età ed esigenze, facendo perdere quell'impressione di "comfort punitivo" che spesso li caratterizzava ma glamour, attenti al dettaglio funzionale ed estetico, gradevoli e "normali" nella loro unicità, gratificando chi li indossa.

La piattaforma conta oggi collezioni di moda adattiva attraverso tutte le sue 6 private label con diversi focus e con brand partner come Tommy Hilfiger, Nike, Adidas, Skechers, JansSports e Ottobock per l'health tech.

“Stiamo affrontando un problema molto reale che le persone con disabilità vivono ogni giorno: riuscire a vestirsi con stile e con capi che si adattino alle loro esigenze. - sottolineato afferma Eloisa Siclari, General Manager di Zalando per Italia e Spagna -

Le persone con disabilità preferiscono un abbigliamento che permetta di vestirsi autonomamente, ad esempio con bottoni magnetici o cerniere nascoste, senza cuciture o con etichette facili da rimuovere, con maniche facili da aprire o capi accorciati solamente per la parte superiore del corpo.

Ancora, stivaletti alla moda ma con calzata sul retro, o accessori pratici e belli".

Il lavoro continua anche grazie a testimonial dello sport e ai preziosi feedback dei clienti, e si pensa ora anche ad una collezione di intimo.