Uso e rendo con rimborso: il fenomeno del wardrobing

Acquistare un bene per poi restituirlo dopo averlo utilizzato per un breve periodo di tempo, richiedendo il rimborso totale del prezzo d’acquisto. Una tipologia di reso fraudolento che coinvolge sempre più il mercato dell’e-commerce, in particolar modo quello del settore della moda, e che arriva a toccare un tasso del 12% in Italia e ben del 20% nei Paesi del Nord Europa. Il wardrobing, ecco il nome di questa pratica scorretta, sta pian piano assumendo dimensioni davvero preoccupanti, tanto da minacciare seriamente l’intero settore del commercio digitale, in cui i resi gratuiti rappresentano una cospicua voce di spesa all’interno del conto economico degli operatori. Basti pensare che, nell’ anno 2021, nella sola Germania sono stati restituiti circa 44 milioni di capi d’abbigliamento e che, nel Regno unito, ben un consumatore su 5 effettuerebbe abitualmente wardrobing.