06/03/2025
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
bilancio

Un anno di crescita per i centri commerciali IGD

Un anno di crescita per i centri commerciali IGD

Il Consiglio di Amministrazione di IGD - Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. ha esaminato e approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

Al 31 dicembre, gli ingressi sono risultati in incremento del +1,6% rispetto al 2023, mentre i fatturati degli operatori fanno segnare un aumento dello 0,6%.

Positive anche le performance di ipermercati e supermercati di proprietà del Gruppo che hanno chiuso l’anno in incremento del +0,6%. I 194 contratti sottoscritti nel corso dell’anno (120 rinnovi e 74 turnover) hanno portato a un incremento medio di canoni su tali contratti del +4,0%. Il portafoglio core Italia del Gruppo IGD (gallerie + ipermercati) ha raggiunto un valore di mercato pari a 1.537,9 milioni di euro, mostrando una sostanziale stabilità a perimetro omogeneo rispetto a dicembre 2023, dopo un biennio caratterizzato da forti svalutazioni.

Nel 2024 il Net rental income è pari a 113,7 milioni di euro, in decremento del -4,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per effetto della cessione del portafoglio di asset completata ad aprile 2024; a perimetro omogeneo il dato risulta in incremento del +4,6%.

L’utile netto ricorrente (FFO) è pari a 35,6 milioni di euro.

Il Gruppo chiude l’anno con una perdita netta contabile pari a -30,1 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto a dicembre 2023 (- 81,7 milioni di euro). Sulla struttura finanziaria del Gruppo ha inciso positivamente l’operazione di dismissione sopracitata conclusa ad aprile con il rapporto Loan to Value che al 31 dicembre 2024 è risultato pari al 44,4%, in calo di 370bps rispetto al 48,1% di fine 2023.

Proposto, infine, un dividendo pari a 0,10 euro per azione.

L’AD, Roberto Zoia, ha dichiarato: «I dati del 2024 riflettono il nuovo approccio e mostrano un Net Rental Income in crescita e un FFO superiore alla guidance dichiarata al mercato lo scorso anno, mentre il valore del portafoglio core si è mantenuto in linea con il 2023. A febbraio 2025, inoltre, a un mese dall’entrata in vigore del Piano Industriale 2025-2027, abbiamo conseguito due importanti risultati: ristrutturazione delle scadenze del debito e cessione del primo asset del portafoglio rumeno».

 

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