21/05/2025
Largo Consumo 5/2025 - Approfondimento - pagina 101 - 1 pagina - Elisa Latella
Economia circolare

Svolta fiscale nel riciclo

Svolta fiscale nel riciclo

Una rivoluzione fiscale per quanto riguarda il mondo del riciclo forse inizia con la legge di bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207). Tanto per cominciare, si punisce a livello fiscale chi sporca: l’aliquota Iva sale al 22% (in precedenza al 10%) per i servizi di smaltimento dei rifiuti in discarica e per l’incenerimento senza recupero efficiente di energia, di rifiuti urbani e di rifiuti speciali (invariata al 10% quella per le altre operazioni di trattamento dei rifiuti urbani e speciali nonché per le attività di gestione di impianti di fognatura e depurazione). Si premia invece chi dà una seconda vita ai tessuti, con il rifinanziamento del fondo che promuove gli investimenti nel territorio nazionale, la ricerca, la sperimentazione, la certificazione e l’innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale o da processi di riciclo e da processi di concia della pelle. Fondamentale la certificazione della loro sostenibilità per quanto riguarda il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la biologicità e l’impatto ambientale (2,5 mln di euro per il 2025, 7,5 per il 2026, e 5,5 per il 2027).