Stabilo, sempre più sostenibile, sempre più di moda

STABILO, presente a Big Buyer, ha portato nel suo stand, tutto il mondo della scrittura e del colore, accompagnandolo al fascino della moda. Alberto Mazza general manager STABILO Italia presenta un’azienda che, pur alla luce delle difficoltà congiunturali, è riuscita, nell’arco di 10 anni, a più che raddoppiare il fatturato: «La nostra produzione si divide in categorie di prodotto: evidenziatori, colore, scrittura ed abbiamo anche creato una linea dedicata ai bambini che devono approcciarsi alla scrittura e al disegno “STABILO EASY START”. Siamo trasversali e produciamo tutto ciò che lascia un segno sulla carta. Questa ultima linea, in particolare rappresenta il 10% del nostro fatturato che sviluppiamo attraverso i canali tradizionali e, per un terzo del totale, in Gdo».

Alla luce di un mercato in sofferenza, STABILO punta sempre in alto, sia in termini di prodotto, sia in termini di reputation: «I consumi sono in calo, per il convergere di alcuni elementi, primo fra tutti la crisi demografica. Nascono sempre meno bambini e questo trend si riflette, inevitabilmente, sul mercato. Anche se il nostro target di riferimento va dai 14 ai 30 anni dove siamo fortissimi, la sofferenza, ovviamente, si rifletterà anche nel medio lungo termine. Un altro aspetto che sta compromettendo i consumi è la digitalizzazione, oltre all’inserimento, nel mercato, di nuovi attori e all’aumento, di conseguenza, della competizione. Valutando, ad esempio, lo scaffale della Gdo, solo nella categoria scrittura, espongono più di 15 brand.

Restiamo, tuttavia, una delle poche aziende che sono cresciute, passando da circa 10 milioni a più di 20milioni di fatturato. Siamo cresciuti, mentre è noto che molti dei nostri concorrenti fanno meno del 2010. Il mercato è in difficoltà, non c’è dubbio. Noi siamo usciti negli anni con molte novità, siamo sempre stati out of the box e puntiamo sul prodotto. Il nostro successo non è frutto tanto della tecnologia, quanto della qualità dei nostri articoli e della loro attrattività. Chi non ricorda il set da scrivania con 23 evidenziatori STABILO BOSS ORIGINAL? Ne abbiamo venduti a centinaia di migliaia perché sono sempre piaciuti. E continuiamo a venderne. Il primo ottobre abbiamo lanciato il progetto che abbiamo realizzato in collaborazione con Dolce &Gabbana.  Una confezione di 4 evidenziatori a 29,90€. Il brand STABILO non era mai stato associato a nessun altro marchio, per policy aziendale. Non abbiamo mai fatto licensing e nemmeno partnership, ma la proposta di Dolce & Gabbana, è stata un grande successo, grazie ad una ottima collaborazione, tutta italiana, fra i due brands. Una collaborazione one shot, dunque, che ha avuto un ottimo riscontro. E in 15 giorni è andato tutto esaurito. Alla luce di questa impresa ben riuscita, il mercato sta lanciando messaggi discordanti. È evidente che il prezzo è una leva secondaria, rispetto a quel valore aggiunto che si riesce a dare al prodotto.

In fiera presentiamo le nostre novità e i sistemi espositivi. Ad esempio, il marcatore STABILO FREE Acrylic con tre differenti punte, oltre a quello che è il nostro core, ovvero lo STABILO BOSS ORIGINAL NatureVibes in versione MINI.

Anche sulla Gdo siamo in leggera difficoltà. Dopo anni di crescita generale incredibile, abbiamo rallentato.  Dal 2022, a causa dell’aumento delle materie prime, la nostra industria ha dovuto fare aumenti del 10% che hanno influito molto sull’andamento del mercato. Oggi non si torna più indietro. Occorre valutare anche lo shift di consumi ».

STABILO si distingue anche per la scelta di un approccio aziendale sostenibile: «Nel 2025 diventeremo ufficialmente carbon neutral e tutti i prodotti che stiamo lanciando saranno o in plastica riciclata e riciclabile o in bioplastica. Noi siamo produttori di platica e ci rediamo conto che, di questo passo, riduciamo il nostro impatto ambientale.

Anche il legno che utilizziamo per i nostri articoli è tutto certificato Fsc e così i pack, in fase di transizione, diventeranno rispettosi dell’ambiente. Scelte importanti per l’ambiente, anche se il consumatore non è ancora pronto ma dalle ricerche di mercato emerge che le persone sono a favore della sostenibilità».