14/04/2025
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
indagine

Sei italiani su dieci sono insoddisfatti del proprio stipendio

Sei italiani su dieci sono insoddisfatti del proprio stipendio

 Per il decimo anno consecutivo, l'Osservatorio JobPricing, anche per quest’anno in collaborazione con InfoJobs, indaga sul panorama della soddisfazione salariale in Italia attraverso il Salary Satisfaction Report 2025. Il report analizza il rapporto tra retribuzione, motivazione e soddisfazione dei lavoratori e delle lavoratrici italiane, mettendo in luce i fattori che influenzano la scelta, la permanenza o il cambiamento del posto di lavoro.

L’indice medio di soddisfazione retributiva si attesta a 4,2 su 10 e solo il 4,1% si dichiara molto soddisfatto del proprio pacchetto retributivo, mentre oltre il 60% esprime un giudizio negativo.

Tuttavia, l’indice è cresciuto negli ultimi due anni, passando da 3,8 del 2022, a 4,0 del 2023, all’attuale 4,2, in correlazione con l’aumento medio delle retribuzioni in Italia rilevato negli ultimi due anni.

 Gli indici peggiori sono legati alla fiducia nei sistemi di riconoscimento del merito: il punteggio sulla meritocrazia è il più basso in assoluto (3,4), seguito da “fiducia e comprensione” (3,6) e “performance e retribuzione” (4,0). Le persone che percepiscono solo una retribuzione fissa sono le meno soddisfatte in ogni ambito.

Il report mostra chiaramente che la presenza di un sistema di valutazione delle performance, soprattutto se strutturato e collegato alla retribuzione, è associata a livelli di soddisfazione più elevati. 

Cosa conta davvero per scegliere, cambiare o restare in azienda? Se la retribuzione fissa è il primo fattore nella scelta di un nuovo lavoro, a trattenere le persone in azienda sono soprattutto le relazioni interpersonali, la flessibilità oraria e lo smart working. Gli elementi intangibili, spesso sottovalutati, pesano moltissimo sul senso di soddisfazione e sull’engagement.

 Forte divario di genere. Le donne si dichiarano sistematicamente più insoddisfatte rispetto agli uomini – soddisfazione generale donne 3,6 contro 4.5 degli uomini - in tutte le dimensioni analizzate.