05/01/2024
Largo Consumo 12/2023 - Approfondimento - pagina 102 - 2 pagine - Redazione di Largo Consumo
Fringe benefit

Quando i benefit diventano welfare

Quando i benefit diventano welfare

Motivare i dipendenti a incrementare, o almeno mantenere lo stesso livello di produttività negli anni, fidelizzare la persona sempre di più alla società, evitare il quite quitting: questi sembrano essere i principali motivi che spingono sempre più aziende a fornire una vasta gamma di fringe benefit, vale a dire i benefit accessori, ai propri lavoratori. I fringe benefit presentano vantaggi fiscali di tutto rilievo per il datore di lavoro, poiché costituiscono costi sostenuti in relazione alle prestazioni di lavoro fruite, indipendentemente dal fatto che siano corrisposti in denaro o in natura: rientrano quindi tra le spese fiscalmente deducibili per il datore di lavoro ai fini della determinazione del reddito di impresa. Anche per il dipendente può risultare vantaggioso, poiché, pur essendo i fringe benefits soggetti a tassazione per chi ne fruisce, esistono comunque soglie di esenzione, che possono variare negli anni, sulla base della normativa, nonché in base al tipo di benefit e alla situazione personale del dipendente (presenza o assenza di figli a carico).

Argomenti

Citati in questo articolo:
Sodexo Benefits & Reward Services Italia, Fitprime, Matteo Musa, Cisl, Pellegrini, Altis, Day Ristoservice, Edenred, Bva Doxa

Percorsi di lettura correlati