10/10/2023
Reputation Economy 2023 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - pagina 91 - 1/2 pagina - Redazione di Largo Consumo
L’impresa comunica

Prologis: immobili per la logistica certificati e performanti sotto ogni aspetto

Prologis: immobili per la logistica certificati e performanti sotto ogni aspetto

Gruppo internazionale con quartier generale negli Stati Uniti, Prologis realizza su misura o propone in locazione immobili per la logistica certificati e costruiti secondo le più recenti e avanzate tecnologie per essere performanti sotto ogni aspetto, essere pienamente sostenibili e ridurre i costi di gestione, garantendo anche un ambiente lavorativo sempre più gradevole e funzionale. In Italia, immobili e parchi logistici sono situati in posizione strategica rispetto ai gradi centri urbani di Milano, Bologna e Roma, vicini alle principali vie di comunicazione che servono l’Italia e l’Europa.

ESG INTEGRATA NEI PROCESSI

Prologis ha integrato tutela ambientale, responsabilità sociale e governance (ESG) in tutte le proprie attività privilegiando gli edifici sostenibili e investendo in tecnologia e innovazione. Gli approcci strategici prevedono l’integrazione in tutte le attività aziendali del concetto di ESG intesa secondo le tre C: centralità del cliente; cambiamento attraverso l’innovazione e l’eccellenza operativa; cultura e talento. Le soluzioni sono quindi tutte personalizzate e incentrate sulle esigenze del singolo cliente.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Tutto parte dalla massima efficienza degli edifici: l’efficientamento energetico è infatti uno dei capisaldi dell’evoluzione in chiave green del patrimonio immobiliare di Prologis che utilizza pannelli fotovoltaici sulle coperture e pompe di calore per raffrescamento e riscaldamento quali dotazioni principali per garantire massima efficienza e contenimento dei costi oltre all’utilizzo di tecnologie LED per l’illuminazione. Obiettivo della società è raggiungere il proprio obiettivo di emissioni nette zero in tutta la sua catena del valore entro il 2040, dieci anni prima rispetto all’obiettivo fissato dall’Accordo di Parigi.