L’innovazione si conferma driver di crescita

Il mercato delle bevande analcoliche è sempre più influenzato da una domanda attenta alla forma fisica e all’apporto calorico, che sta orientando le preferenze dei consumatori verso prodotti sugar free o a ridotto contenuto di zucchero. A ciò si aggiunge una caratteristica peculiare del mercato italiano, evidenziata anche nell’ultimo Annuario Bevitalia: il nostro Paese si distingue per uno dei più alti consumi pro capite di acqua minerale in Europa, elemento che inevitabilmente riduce lo spazio di mercato per le altre categorie di bevande analcoliche. All’interno del mercato, una quota rilevante continua a essere detenuta dalle bibite gassate, con la cola che si conferma leader grazie agli ingenti e costanti investimenti in attività di marketing. L’area più dinamica del segmento è rappresentata dallo sviluppo di varianti senza zucchero, che oggi valgono circa il 24% del totale delle vendite secondo i dati più recenti di Unesda. Tra le tendenze in espansione si segnalano anche l’ingresso di referenze biologiche, una crescente diversificazione dei gusti – soprattutto nel settore delle toniche e delle sode destinate alla miscelazione – e l’offerta di bibite “vintage”, il cui fascino retrò garantisce buone performance, seppur ancora in un contesto di nicchia.