Largo Consumo 5/2025 - Approfondimento - pagina 15 - 1 pagina - Maria Giardini
Legno, sostenibile ma in frenata
Il 2024 è stato un anno in frenata per il settore del legno in tutto il mondo. In Italia, secondo i dati elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo su dati Istat, lo scorso anno la filiera legno-arredo ha chiuso con un fatturato alla produzione di 51,6 miliardi di euro, in flessione del 3,1% (53,2 miliardi nel 2023), dopo due anni di grande crescita per il settore. Una flessione che riguarda le vendite sul mercato interno pari a 32,2 miliardi di euro, che costituiscono oltre il 60% del giro d’affari complessivo e registrano un -3,5%, dovuto in gran parte alla riduzione degli incentivi fiscali previsti negli anni precedenti. L’export, che rappresenta il 38% del fatturato totale della filiera, ha chiuso con un calo del 2,3% con un valore pari a 19,4 miliardi di euro. Il calo della produzione, essendo legato a una riduzione della domanda, non ha tuttavia portato a un aumento dei prezzi di segati di conifere (quelli destinati alle costruzioni), che anzi sono crollati drasticamente, a livello globale, riducendo i margini dei proprietari forestali e delle segherie, soprattutto in Europa (dato che l’Italia è un Paese prevalentemente importatore e trasformatore di legname, più che produttore), che sono ora in sofferenza.