02/2025 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
iziwork: GDO bacino di opportunità lavorative
La GDO oggi è un'importante opportunità occupazionale nell'ambito del lavoro temporaneo, specie per i giovani.
Lo sanno bene in iziwork Italia, agenzia per il lavoro digitale che da novembre 2020 si occupa, con particolare efficacia, soprattutto dei comparti logistica, retail e gdo.
Puntuale nella soluzione e agile da ingaggiare, sfrutta al massimo tecnologia e intelligenza artificiale per personalizzare il processo di selezione dei recruiter, individuando il miglior lavoratore in tempi brevi.
iziwork si pone infatti come un partner specializzato per garantire risorse, con assunzioni in somministrazione e a tempo determinato, secondo un business model non convenzionale.
Parte del gruppo francesce Proman (quarto in Europa e 11esimo nel mondo quale player del lavoro temporaneo con forti piani di espansione in atto), la scale-up nata in Francia ambisce così a tenere testa alle grandi big del mercato di settore con l'utilizzo di tecnologia e l'intelligenza artificiale, un ampio database di workers - oltre 1milione e 200mila persone, principalmente under 35, di cui l'80% blue collars e il saper agire in estrema velocità, per soddisfare le esigenze di aziende che oggi, senza distinzioni, sono tutte alle prese con carenza cronica di personale e flussi altalenanti di bisogni e disponibilità.
"Logistica, informatica e servizi e poi gdo sono i settori di maggiore richiesta da parte delle oltre 1000 aziende clienti, e , lato candidati, è la gdo il primo ambito di interesse. - riferisce Pierluigi Lauriano, Amministratore Delegato - Nel 2024 per esempio, sono state 2637 le richieste pervenuteci dalla Distribuzione, con oltre 1600 di inserimenti".
80 milioni di euro di fatturato nel 2023 (+30% sul 2022) e un 2024 allineato, 1000 aziende clienti, un HQ a Milano poi 9 Hub territoriali che coprono macroaree come Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Friuli e anche le Marche.
"Non è tanto la capillare presenza delle filiali commerciali ad essere rilevante per ingaggiare il lavoratore - continua infatti Lauriano spiegando il modello - quanto la capacità di essere agili, chiari, molto focalizzati sui territori e i bisogni di quei distretti industriali, e mirati nello scambio tra domanda e offerta, semplificando al massimo le operazioni di selezione, candidatura, reclutamento e stipula del contratto, per soddisfare in tempi brevissimi le richieste delle aziende clienti".
Tutto è digitale e veloce: i Recruiter sono supportati dalla Tecnologia nel pre screening dei candidati candidati che caricano il proprio cv con una semplice foto, e poi la AI ne elabora il profilo.
Dopo questa prima inquadratura di competenze, collocazione geografica e disponibilità, i recruiter affinano la ricerca e procedono nella selezione in base alla richiesta, per individuare le risorse più idonee.
Sempre tramite app, avviene l'application all'offerta, e scatta la prestazione professionale. In pochissime ore, l'azienda ha il suo lavoratore pronto a entrare in servizio, che sia il weekend o una nuova apertura o un periodo di picco.
Anche la gestione amministrativa degli impieghi è completamente digitalizzata, dai fogli di presenza alle buste paga, riducendo nettamente la possibilità di errori e facilitando l’archiviazione di tutti i documenti utili per lavoratori e aziende.
La app insomma è un vero collettore di servizi, che permette non solo il dialogo costante con i workers, intercettati anche sui social, specie Instagram e Tiktok, con video ingaggianti, ma anche di partecipare a corsi di formazione e ad altre opportunità di fidelizzazione.
Non solo bluecollars però: di recente è stata lanciata anche Winsearch Italia, brand dedicato alla ricerca di profili di middle & senior management per i settori sales & marketing, engineering & manufacturing, staffing (Finance, HR, Administration) e IT, che si è aggiunta ad Iziwork Professional, la linea di business dedicata alla ricerca di profili meno senior che da sola aveva generato oltre 1 milione di euro di profitto nel suo primo anno di attività.
"Entrare in azienda con un contratto temporaneo è un vantaggio per entrambe le parti, - osserva ancora il manager - per testarsi e instaurare un rapporto di fiducia, e spesso questi rapporti si trasformano con assunzione diretta da parte delle stesse aziende nostre clienti".
Il mercato oggi è assai dinamico: la conferma arriva da Iziwatch - l’osservatorio di iziwork sul lavoro temporaneo dedicato alla GDO e basato su oltre 4.000 lavoratori che hanno trovato occupazione nel comparto.
Nel 2023, la GDO contava oltre 180mila aziende con dipendenti. Di queste, più della metà (55%) prevedeva assunzioni specie con giovani.
Tra le figure lavorative più ricercate, spiccano gli scaffalisti (69%), seguiti dai magazzinieri (14%), dai cassieri e dai fattorini (entrambi 4%) e dai commessi generici (3%). Forte la presenza femminile: il 66%. L'87% dei contratti temporanei del comparto riguardano persone fino ai 34 anni. La fascia 18-24 anni è quella maggiormente rappresentata con il 62%. Segue la fascia 25-34 (25%), ma non mancano gli over 40 e oltre (9%), richiesti a volte specificatamente per incarichi che richiedano particolare esperienza e affidabilità.
Per i territori, la Lombardia, occupa circa 1 lavoratore su 4 (24%), seguita da Toscana (15%), Lazio (14%), Piemonte (9%), Emilia-Romagna (8%) e Sardegna (6%).