23/12/2022
12/2022 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
MUSICA E RETAIL

Il sound design di Rubrasonic

Il sound design di Rubrasonic

Da Bergamo in giro per il mondo per dare valore a spazi Retail, luxury hotel e resorts con il giusto sound.

Rubrasonic Music Design, leader nella creazione di sonic identity attraverso contenuti musicali e tecnologia dedicata alla digital experience, celebra oggi i suoi primi vent'anni di attività con nuovi progetti e importanti riconoscimenti.

Nata nel 2002, è ormai da tempo entrata nel ristretto novero delle 'boutique sonore', le agenzie che si occupano di selezionare la musica diffusa in spazi destinati al pubblico (punti vendita, hotel di lusso, spa, ristoranti) proponendo musica di qualità in sintonia con luoghi e brand curando un progetto completo, fin dalla progettazione.

Dal loro studio di Bergamo, tra strumenti vintage e apparecchiature ad alto tasso tecnologico, Roberto Brignoli e Matteo Arancio, i fondatori, curano selezioni musicali che hanno scelto le più prestigiose location, oltre mille, sparse in 30 paesi nel mondo.

Tra i loro clienti in questi 20 anni di attività figurano infatti Four Seasons Dubai e il Borro Tuscany Bistro, più volte premiato come miglior ristorante italiano della città; il Lefay Resorts & SPA Lago di Garda e Dolomiti più volte premiato come best destination SPA; gli store KIKO Milano nel mondo, boutique di lusso come One Off e Folli Follie, e Nove25 il brand italiano che ha fatto della gioielleria in argento un marchio di fabbrica.

Non sono mancati neppure la ristorazione d'alta gamma (Plato Superfood Milano, Alici Dubai,) e un tempio milanese dedicato agli appassionati di mixology come Officine Riunite Milanesi. 

"Trovare la background music perfetta per un punto vendita, un brand o un hotel può sembrare in fondo intuitivo, non troppo diverso dal selezionare per gli amici su Spotify o Music una playlist piacevole per una cena in compagnia. - premettono i fondatori -

In realtà, il lavoro di un music designer professionista, e pure quello di chi deve concretamente portare la giusta musica in tanti spazi nel mondo, deve tener conto di tanti fattori. Perché la musica giusta regala magia ad ogni marchio, ad ogni spazio.

O come dicono gli esperti di marketing, solo il giusto sound fa crescere la sonic identity". Bando al rumore, dunque, spazio all'armonia.

Ma quanti brani deve includere la playlist perfetta?

"Le nostre selezioni, - spiegano ancora Brignoli e Arancio - a differenza di quelle delle radio tradizionali, includono sempre molta musica ricercata e vengono aggiornate con costanza.

Nei negozi, negli hotel, nei ristoranti non ci sono solo i clienti: chi ci lavora non deve essere condannato a sorbirsi le stesse dieci canzoni in loop per mesi, e prima di selezionare un brano poi dobbiamo quindi analizzarne con attenzione il testo e il contesto in cui andrà a fondersi, perché ci sono anche aspetti sociali e culturali di cui tenere conto. In alcuni paesi per esempio il turpiloquio è tollerato, in altri no. 

Alcuni brand poi amano i brani 'tosti', per altri rappresentano un serio problema". 

Come nasce una selezione musicale per uno spazio d'eccellenza?

"A volte, ad esempio per il nuovo Lefay Resort Dolomiti, si tratta di progetti davvero articolati. Ci sono oltre dieci zone e mood diversi, ognuno con una diversa atmosfera. 

Soltanto la spa ha quattro zone musicali diverse, in cui non manca l'area silence/relax, uno spazio cui i suoni sono eterei poi ci sono i due ristoranti, la reception, la cigar lounge, un pool bar e un hammam".

Per quel che riguarda i due Lefay Resort (Dolomiti, Garda) ed altri importanti progetti, l'agenzia collabora strettamente con Dado Funky Poetz, tra i più stimati music designer italiani (fin dal 1995 si occupa della programmazione musicale di emittenti radiofoniche nazionali).  

Un altro dei 'segreti' di Rubrasonic Music Design, come già accennato, sono le collaborazioni con professionisti internazionali del settore.

Se Dado Funky Poetz, oltre che dei due Lefay Resorts, si occupa anche del sound design di Officine Riunite Milanesi (Via Giovenale), in Medio Oriente e non solo l'agenzia collabora con Clicbeat, realtà creata da Ivan Minuti, dj e music curator.

E' infatti insieme a Clicbeat che Rubrasonic ha curato la selezione musicale di tanti spazi deluxe a Dubai: tra i tanti, Il Borro Tuscan Bistro (Best Restaurant of the Year per Time Out nel 2018 e nel 2019); Alici Restaurant; Luigia Dubai, Sean Connelly presso Dubai Opera House.

Rubrasonic Music Design è poi da anni nel direttivo di AMP, l'Associazione Music Provider, l'associazione che mette insieme chi in Italia realizza progetti di musica d'ambiente in ambito retail (instore music, instore radio).

"Quando si parla di diritto d'autore, SIAE, SCF e dintorni, spesso ci si basa su informazioni vaghe", spiegano ancora Matteo e Roberto.

"La nostra agenzia per questo segue il cliente anche in questa importante fase della diffusione musicale".

C'è poi la tecnologia: in linea con i trend del momento, Rubrasonic è in grado di proporre progetti personalizzati di Phygital Experiences basate sull’interazione attiva con risposte sia sonore sia in realtà aumentata direttamente sui device, grazie al riconoscimento tramite AR di prodotti, marker, etc.

"Oggi sembra tutto facile - concludono - ma non è così: basta ancora un banale problema alla connessione web per rimanere senza musica... Per questo investiamo molto in ricerca e sviluppo. 

Puntiamo all'eccellenza, anche in ambito tecnologico". Come Rubrasonic, - aggiungono - siamo esperti nello sviluppo di identità sonore, radio in-store, sound branding e tecnologia applicata alla distribuzione audio video.

I Brand hanno dedicato molto tempo e denaro al visual branding, mentre il suono non è stato trattato come un elemento del marchio da esplorare.

I nuovi media e dispositivi con audio incorporato, come podcast, streaming media o smartphone, ampliano le opportunità di audio branding, ma aumentano anche il rischio di causare inquinamento acustico e noise.

L'efficacia e l'efficienza della comunicazione del marchio spesso risentono di un'applicazione non sistematica e non strutturata degli stimoli acustici.

L'Audio Branding può aiutare a ottimizzare la comunicazione del marchio e a progettare un ambiente che suoni meglio".

In merito al supporto che un'agenzia di sound design può portare ad un progetto retail, Roberto e Matteo infine osservano: "Il suono può creare o distruggere. Aiutare o fare danno.

Un sound design ben ideato aiuta la permanenza in un luogo, oppure può farti fuggire. L’udito è un senso estremamente intimo non abbiamo margine di errore.

Se il suono non aggiunge valore al brand, meglio il silenzio. Al pari di una grafica coordinata, di un manuale visivo per i brand, il sound branding deve essere coerente con tutte le comunicazioni che verranno.

Cosi come non è bello utilizzare nelle comunicazioni visive troppo famiglie di font, o 10 colori allo stesso tempo il suono deve essere coerente per ogni asse o touchpoints del brand".

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Citati in questo articolo:
Rubrasonic, Brignoli Roberto, Arancio Matteo, Dado Funky Poetz, Amp