22/02/2024
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
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Il futuro della pubblicità è nel retail media

Il futuro della pubblicità è nel retail media

Il Retail Media è ormai una realtà consolidata e crescerà sempre più. E’ quanto emerge da uno studio sull’andamento del nuovo strumento di online advertising effettuato da adjinn, multinazionale spagnola specializzata nell’intelligenza pubblicitaria digitale. I dati sono stati resi noti nell’ambito del convegno “Retail Media e Brand Communication”, organizzato da Centromarca, che ha visto salire sul palco i maggiori esperti del settore a livello nazionale e internazionale davanti a una platea di 250 manager dell’industria di marca.

Secondo lo studio di adjinn, l’utilizzo del Retail Media nel nostro Paese è in linea con altre realtà europee, attestandosi intorno al 9% del budget digitale, rispetto a una media dei Big5 del 9.8% (Uk, Germania, Francia, Spagna, Italia). Nei cinque Paesi analizzati, la differenza principale è tra i settori più attivi nel Retail Media. In Italia, il maggior inserzionista in termini di Spend stimato è il settore Casa (12,9%) seguito da Automotive (6,4%), Salute (6,2%), Viaggi e Turismo (6,0%). In termini di Retailer attivi, in Italia, il player principale è Amazon che detiene un 14,8% della quota di mercato, seguito da Temu (10,5%) e Swappie (7,8%).

«Il Retail media è stato recentemente definito da IAB Europe la terza ondata del digital advertising - ha detto Alberto Dal Sasso, Managing Partner di adjiin Italia - dopo mobile e social network. Si calcola che la quota in Europa sia stata nel 2023 del 8,9% sul totale della pubblicità digitale, ma secondo le nostre stime questa percentuale crescerà con un tasso medio del 37,5% da oggi al 2027, rispetto ad un tasso di crescita del mercato digitale del 6,6% in Europa».