- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Il 40% dei retailer aumenta gli investimenti in sostenibilità
I retailer hanno adottato nel corso del 2024 soluzioni di efficientamento energetico. Lo ha fatto la totalità degli operatori della ristorazione, il 93% di abbigliamento-accessori e il 92% di altro retail (casa-arredo, entertainment, ottica, servizi, elettronica di consumo). Quanto agli investimenti, nel 2024 si sono concentrati sul prodotto e sulla relazione con clienti e dipendenti e sono previsti in aumento nel 2025 per circa il 40% dei retailer, soprattutto nel settore abbigliamento-accessori. Riguardo l’ambiente, i trend futuri si concentreranno su riduzione consumi e riciclo per abbigliamento-accessori e altro retail, mentre per la ristorazione alla riduzione dei consumi si affianca la gestione dell’acqua e l’ottenimento delle certificazioni di sostenibilità.
Sono alcune delle evidenze emerse dalla ricerca Trend di sostenibilità nel retail condotta da Global Strategy per Confimprese.
«Si tratta di un buon punto di partenza verso gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 – afferma Mario Resca, presidente Confimprese – il cui raggiungimento desta ancora molte preoccupazioni anche alla luce delle azioni adottate dall’amministrazione Trump. In realtà, la sostenibilità non è solo un obbligo strategico per il retail, ma ha anche un valore etico e sociale. In questo senso Confimprese ha intrapreso un percorso di inclusione lavorativa grazie agli accordi con UNHCR per l’accoglienza dei rifugiati e all’avvio di esperienze di collaborazione tra imprese, Casa di reclusione Milano-Bollate e San Patrignano».
Il 62,2% delle famiglie dichiara che mantenere le porte di ingresso di un negozio chiuse in orario di apertura non sia un fattore che rende meno attrattivo il negozio stesso, ma al contrario rappresenti un incentivo a fare acquisti.
Dalla ricerca Confimprese emerge un altro dato rilevante. È il comparto di abbigliamento-accessori quello che spinge maggiormente l’acceleratore sulla sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Anche in tema di inclusività abbigliamento-accessori è avanti con l’83% dei retailer che ritiene le politiche di assunzione con obiettivi di inclusività tra le iniziative più accreditate.