16/08/2023
Largo Consumo 7-8/2023 - Approfondimento - pagina 82 - 2 pagine - Elisa Latella
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I media internazionali alle grandi manovre

I media internazionali alle grandi manovre

È tempo del declino delle pay tv e del ritorno delle tv generaliste? C’è questa possibilità, stando alla relazione annuale Auditel 2023, presentata di recente del presidente Andrea Imperiali nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio. L’Auditel è una società che dagli anni ’80 misura gli ascolti televisivi: per il 33% è di proprietà della Rai, pari quote sono detenute da emittenza privata (di cui Mediaset detiene la quota di controllo) e aziende che investono in pubblicità (Utenti Pubblicità Associati) con agenzie e centrali media (aziende delle comunicazioni unite); il restante 1% è di proprietà della Federazione italiana editori giornali (Fieg). Una fotografia di sei diversi settori: la tv (con le sue articolazioni, news, broadcast e sport); lo streaming (suddiviso in svod, subscription video on demand, avod, cioè advertising video on demand, e fast, che sta per free ad-supported television); il digitale (composto da social media e advertising); i videogiochi, l’hardware (con i produttori di stv e smart tv) e il cinema (ovvero gli studio tradizionali).

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NBCUniversal, Warner Bros Discovery, Confindustria Radio Televisioni, CRTV, Instagram e WhatsApp, Media For Europe, Barb, TelevisaUnivision, Association of national advertisers, National association of broadcasters, Total Audience, Report senza frontiere, Eats, Amazon, Rai, Mediaset, Google, Apple, Bbc, Fox, Fieg, Metà, Auditel, Paramount, Uber, Netflix, Facebook, M6, TF1, Agcom, Channel 4, Utenti pubblicità associati, ANA, Imperiali Andrea, NAB, Federazione italiana editori giornali, Tiktok, Dazn