Gas naturale su livelli anteguerra

Un anno sull’ottovolante. Così si può sintetizzare l’andamento del gas naturale in Europa nel 2022. Il giorno prima dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, il 23 febbraio, il prezzo dell’indice Ttf mensile della borsa di Amsterdam, riferimento per le compravendite europee del gas, si attestava a 88 euro al megawattora. Da quel momento in poi i prezzi hanno iniziato a correre senza sosta fino a superare i 345 euro il 26 agosto, per poi iniziare a scendere ma rimanendo sempre sopra la soglia psicologica dei 100 euro. Questo fino agli ultimi giorni di dicembre, quando è iniziata una discesa che ha riportato il prezzo del gas naturale all’hub olandese di riferimento intorno agli 80 euro per megawattora, praticamente ai livelli precedenti l’inizio della guerra. Quali le ragioni di questo andamento? E cosa aspettarsi per il futuro?