Largo Consumo 1/2024 - Approfondimento - pagina 70 - 2 pagine
Fake news tossiche per giornali e imprese
Secondo il terzo rapporto Ital communications-Censis, relativo alla disinformazione e le fake news in Italia, del 2023, emerge una maggiore generale consapevolezza dei pericoli e delle insidie che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale può determinare nella vita di tutti noi, dal punto di vista della correttezza e veridicità delle informazioni, sia in ambito cartaceo sia sul web. Il numero di italiani che sente la necessità di dover essere sempre informato è aumentato nel tempo in modo inesorabile: secondo il rapporto Ital communications-Censis 2023, il 93,3% della popolazione utilizza abitualmente almeno una delle fonti disponibili per informarsi. Considerevole la percentuale di coloro che utilizzano il web, pari all’83,5%, mentre il 74,1% utilizza i media tradizionali, quindi i canali televisivi, la radio, i quotidiani cartacei. È stata rilevata una crescente preoccupazione degli italiani in merito alla veridicità delle notizie e all’attendibilità delle fonti utilizzate per informarsi. Tale preoccupazione è strettamente correlata all’età degli intervistati, alla residenza in Comuni di piccole dimensioni e al titolo di studio.