Largo Consumo 5/2024 - Approfondimento - pagina 86 - 2 pagine - Roberto Nucci
Donne e pubblicità: un binomio troppo difficile?
Come è rappresentata la donna oggi nella pubblicità, in tv e nella carta stampata in Italia? Abbiamo cambiato rotta, quanto a stereotipi e pregiudizi, rispetto alla rappresentazione di genere? Possiamo parlare di evoluzione o di involuzione su come viene trattato il mondo rosa in comunicazione? L’indagine di Ipsos, presentata al convegno di Consumers’ forum dal titolo “L’immagine della donna tra vecchi e nuovi media”, su un campione rappresentativo di 1.000 italiani dai 18 ai 75 anni, ha analizzato la percezione dell’uso dell’immagine della donna e del suo ruolo nei media contemporanei. In estrema sintesi: qualche cosa sta cambiando seppur in modo timido e insufficiente. In particolare ne è uscito che l’87% del campione sostiene che i media influenzano le nostre opinioni e i nostri comportamenti: tv e social network guidano la classifica dei canali più spesso utilizzati. Che si tratti di film, serie tv, programmi televisivi, stampa o pubblicità, i media hanno il potere di definire e dunque anche di cambiare il modo in cui le persone considerano il ruolo dell’uomo e della donna e il loro modo di comportarsi all’interno della società. Che sia per causa o per effetto, i media oggi hanno ancora più potere nel creare e alimentare narrazioni e stereotipi: la donna regina della casa e l’uomo top manager; la figura femminile sempre giovane e provocante con un palestrato compagno.