Da benzina a elettrico: e le batterie?

La mobilità elettrica, sulla spinta di normative favorevoli, si sta rapidamente diffondendo nel settore dei trasporti. Tanto che le attuali regolamentazioni europee prevedono lo stop ai motori endotermici (quelli cioè alimentati a diesel o a benzina) già dal 2035, proprio in favore di questa tipologia di soluzione che presenta indubbi vantaggi ambientali. Secondo il rapporto “La decarbonizzazione dei trasporti – Evidenze scientifiche e proposte di policy”, elaborato dagli esperti della Struttura transizione ecologica della mobilità e delle infrastrutture (Stemi) del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims), la sostituzione dei veicoli a combustione interna, che oggi rappresentano il 99% del trasporto stradale italiano, con veicoli elettrici comporterebbe per il nostro Paese una riduzione del 50% delle emissioni sul ciclo di vita del trasporto leggero su strada. Il modello della mobilità elettrica si differenzia da quello tradizionale per la presenza delle batterie elettriche, a cui è affidato il fondamentale compito di sostituire l’alimentazione tradizionale a partire da combustibili fossili.