Largo Consumo 2/2025 - Approfondimento - pagina 102 - 1 pagina - Elisa Latella
Chi sostituirà i “pensionandi”?
È veramente difficile oggi sostituire chi va in pensione, nel settore privato e nel settore pubblico. L’inglese è una lingua sintetica, capace di tradurre con 2 parole – replacement demand – la necessità di sostituire le risorse umane attive nel lavoro, prossime al collocamento a riposo, per mantenere l’occupazione, nel settore privato e anche in quello pubblico. È arrivato il momento di pagare il prezzo di un quindicennio italiano di politiche del lavoro sbagliate, quello compreso tra il 2002 e il 2017, durante il quale le risorse umane che si affacciavano al mondo del lavoro si trovavano costrette a scegliere tra non lavorare e lavorare con contratti mortificanti, strette tra il blocco del turn-over del pubblico impiego e i contratti di sfruttamento (stage, collaborazioni occasionali e a progetto, ecc.) che tanto piacevano a un certo mondo imprenditoriale, legalizzati con la legge n°30 del 2003 con la scusa della flessibilità e della crisi.