13/12/2024
- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
Big Buyer

Arda, un Made in Italy innovativo

Arda, un Made in Italy innovativo

Gli studenti che utilizzano righe e squadre nelle loro attività di educazione tecnica o nell’ora di disegno, di certo, avranno utilizzato, almeno una volta, i prodotti Arda, un brand Made in Italy dalla forte identità e che si sta facendo largo in un mercato, purtroppo sempre più difficile.

Elena Bonini, responsabile marketing dell’azienda familiare di Peschiera del Garda che dal 1935 progetta e produce in Italia articoli da disegno, per l’ufficio e per la scuola, ha presidiato lo stand Arda alla fiera Big Buyer. «Noi siamo gli unici che producono articoli da disegno in Italia. Non è stato semplice mantenere la produzione in loco, ma oggi siamo stati ripagati, sia in termini di reputazione, che di qualità, che di soddisfazioni. Certo, il mercato italiano, oggi, è in difficoltà per una contrazione dei consumi, derivanti sia dalla crisi demografica che si ripercuote su un calo della popolazione scolastica, sia dall’evoluzione del mercato. Il fenomeno dei prodotti dall’aspetto più ludico ci ha invitato a completare la nostra offerta, pur restando sempre leader in Italia con il nostro core business. Il nostro focus è sempre quello di creare prodotti destinati ad avere una vita lunga. Lo scriviamo anche nei nostri leitmotiv. La durevolezza dei nostri articoli è un investimento a lungo termine e puntiamo ad offrire una qualità che nessun altro competitor può eguagliare.

Questa è stata per noi una scelta sostenibile da tutti i punti di vista. Non solo uno slogan, dunque, ma un impegno che perdura da decenni, nel rispetto di una vera filosofia aziendale, impegnata a non creare rifiuti. Questo è stato il primo passo verso una vision sempre più ecologica, che si completa anche con un’attenzione al packaging, oltre a prodotti resistenti». È di Arda il brevetto del materiale utilizzato per le famose righe che non si spezzano: «Utilizziamo un materiale, nostro brevetto esclusivo, nato dalla collaborazione con una Università. Frutto di ricerca, la formula segreta rappresenta il nostro fiore all’occhiello che ancora nessuno è riuscito a fare come noi. Le materie prime che utilizziamo, come polistirolo e altre, sono acquistate da fornitori europei, mentre la composizione che utilizziamo per Elastika, è prodotto all’interno dalla nostra azienda.

Il mondo dei consumatori sta cambiando perché c’è una fascia di acquirenti che punta alla qualità e al prodotto durevole mentre, un’altra fascia con capacità di spesa inferiore, vuole tante cose usa e getta. Dal nostro punto di vista, si dovrebbe puntare a una forma di educazione nei confronti del consumatore e delle mamme che devono acquisire la consapevolezza che gli articoli di cancelleria, come zaini e astucci, se costano poco, hanno una durata limitata».

Arda lavora molto anche per le Pl in Italia: «Se prima vigeva la regola secondo la quale la Pl doveva costare almeno il 20% in meno, oggi si sta cambiando direzione e alcune Pl, puntano ad offrire un contenuto qualitativo simile a quello della marca nazionale. Del resto, con le Pl facciamo numeri importanti sia in Italia che all’estero».

Big Buyer rappresenta una vetrina molto importante: «Partecipiamo a questa fiera che per noi rappresenta un momento di incontro con i nostri clienti storici ed è un’opportunità di presentare i nostri articoli. Abbiamo una parte di produzione per il mondo dell’ufficio e allo stand passano i venditori che apprendono gli stili di presentazione dei nostri prodotti, destinati ai loro clienti. Da anni, le fiere non ci aiutano a trovare nuovi clienti, bensì a consolidare i rapporti con quelli ormai fedeli. Di clienti stranieri ne vengono pochi, e speravamo che lo spostamento a Milano avrebbe favorito questo afflusso.

 Con una cinquantina di dipendenti, vantiamo un fatturato di oltre 10 milioni di euro, seguendo un trend costante di crescita, grazie a nuovi prodotti e ad acquisizioni di aziende per lo più concorrenti.

Siamo presenti nei canali importanti, principalmente in gdo e nel canale tradizionali dell’ingrosso, in grandi cartolerie e lasciamo a nostri clienti con società di servizio, il compito di raggiungere i piccoli dettaglianti.

Dal punto di vista comunicativo promuoviamo il nostro brand via social, iniziato tre anni orsono in maniera più sistematica, appoggiandoci ad agenzie. Stiamo facendo lavori importanti sulla nostra brand identity. Siano in un momento di grande cambiamento perché il mercato, in evoluzione, richiede un nostro riposizionamento. Per noi è sempre stato importante non perdere l’identità di brand e di produttore.

 Sono rappresentante della terza generazione e in omaggio anche al territorio, abbiamo deciso di restare ancorati al nostro paese. Certo, oggi abbiamo necessità di inserire nel nostro core business altri prodotti come forbici, temperini etc, che non sono prodotti in Europa. Tuttavia, vogliamo lanciare messaggi che spiegano che Arda è e rimarrà un prodotto italiano e quando decide di fare produrre all’estero qualche prodotto, lo fa seguendo determinate linee guida molto rigide, volte sempre a garantire qualità e innovazione.

Quest’anno abbiamo deciso di aprire la nostra azienda ai nostri clienti che possono visitare e scoprire i nostri processi produttivi. Una e anche due volte al mese, i clienti con i loro agenti vengono a farci visita scoprendo la fabbrica e il modus operandi di Arda.Si tratta di un’attività strategica che aiuta a fare scoprire la struttura produttiva e la passione che c’è dietro ad un prodotto all’apparenza semplice, ma che richiede tanta organizzazione e know how».