23/05/2023
- Approfondimento - Redazione di Largo Consumo
TUTTOFOOD 2023

Il Pastificio Di Martino strizza l’occhio al consumatore italiano

Il Pastificio Di Martino strizza l’occhio al consumatore italiano

A TuttoFood, la tradizione si sposa con l’innovazione nello stand della pasta Di Martino, ispirato alla nuova collezione con Dolce&Gabbana

Dopo più di 110 anni di intensa attività l’azienda, diventata ormai un punto di riferimento del mercato livello mondiale della pasta di Gragnano, guarda oltre. Artigianalità, ricerca, rispetto per il lavoro e l’occhio sempre attento alle innovazioni: sono questi i fattori che hanno permesso all’azienda di crescere, soprattutto all’estero, dove esporta il 95% della sua produzione.

Come ci racconta Giuseppe Di Martino, rappresentante della terza generazione della famiglia di pastai di Gragnano, Presidente e Amministratore Delegato dell'omonimo gruppo che conta anche il Pastificio dei Campi e Amato: «Lo scorso anno abbiamo fatturato oltre 175 milioni di euro e quest’anno speriamo di raggiungere la stessa cifra grazie ai nostri 4 rami d’azienda. Nei nostri sei stabilimenti produciamo pasta fresca, ripiena e frozen, pasta secca e gnocchi: ben 1300 quintali di pasta all’anno».

La pasta di Gragnano, oggi IGP, firmata Di Martino è la prima che ha attraversato il canale di Panama. «Oggi siamo presenti sul mercato del Nord Europa, degli Stati Uniti, del Canada, del Sud America, Far East e Medio Oriente. Siamo in fase di espansione anche in Italia, guardando con un certo interesse anche il mercato di casa, ma non c’è dubbio che certe dinamiche commerciali ci spingono sempre in direzione export. In Italia, in effetti, è accaduto un fenomeno unico: i consumatori, negli ultimi 5–6 anni, hanno premiato il prodotto Premium, nonostante il prezzo più elevato rispetto a quello medio della pasta. L’italiano vuole mangiare meglio e noi possiamo accontentarlo».

 Azienda certificata, Di Martino, produce rigorosamente in Italia per poi raggiungere mercati nel Nord Europa, Messico, Corea, Inghilterra, etc. dove i Di Martino hanno colto l’opportunità di aggiungere una proposta ai consumatori di un prodotto fedele alla tradizione.

La lenta estrusione attraverso le trafile al bronzo e il grano 100% italiano offrono la sensazione di un’Italia autentica, che tramanda le sue tradizioni.

Le spirali inflattive hanno colpito anche Di Martino: «Come trasformatori, ci collochiamo tra distribuzione, col potere di vendita e l’agricoltura. Noi ci preoccupiamo del consumatore che cerca un valore aggiunto nel prodotto, anche se con fatica. L’industria della pasta è energivora e, a causa dell’inflazione, abbiamo subito indubbiamente dei danni, ma abbiamo fatto in modo che non compromettessero la qualità del nostro prodotto finale».

Un’eccellenza di stile, visto anche l’amore tra Di Martino e Dolce&Gabbana, che dal 2017 si rinnova ogni anno con una nuova edizione: «Il valore della pasta Di Martino è sempre più prezioso. Grazie alla partnership con Dolce &Gabbana, l’alta moda è diventata più pop».

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Citati in questo articolo:
giuseppe di martino, Amato, Gragnano, Tuttofood, Dolce, Pastificio Dei Campi

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