13/06/2023
Mercato & Imprese 2023 - Approfondimento - pagina 36 - 4 pagine - Maria Letizia Mele
Olii di oliva

I conti con un clima avverso

I conti con un clima avverso

La produzione di olio d’oliva in Italia vive da anni un calo progressivo: dalle oltre 700 mila tonnellate l’anno prodotte nei primi anni Duemila si è passati a 500 mila nel 2010 e a 300 mila tra il 2020 e il 2022. Per l’annata 2022-2023 si prevedono tra le 250 e le 270 mila tonnellate. È un problema non solo italiano: la Spagna, primo produttore al mondo, dopo anni di crescita continua, quest’anno rischia di dimezzare la produzione, restando al di sotto delle 900 mila tonnellate. Stanno invece crescendo altri Paesi del Mediterraneo, come la Grecia e la Turchia, che potrebbero contendere all’Italia il secondo posto nella classifica mondiale dei produttori, mentre anche la Tunisia sta diventando un possibile concorrente, grazie a forti investimenti sulle coltivazioni e sulla produzione.

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Citati in questo articolo:
nielseniq, D’Alessandro Innocenzo, Tabano Francesco, Gda, Oleificio Zucchi, Farchioni Olii, Farchioni Giampaolo

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