25/09/2023
09/2023 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
SOSTENIBILITA'

Babaco Market diventa un marketplace di e-grocery 100% antispreco

Babaco Market diventa un marketplace di e-grocery 100% antispreco

Ridurre lo spreco e rendere il cibo buono, salutare e più accessibile per tutti, dando valore in chiave circolare a tutti gli attori della filiera agroalimentare.

Babaco Market azienda online di consegna di frutta e verdura 100% made in Italy buona, sana ma esteticamente imperfetta, fa del recupero dei prodotti scartati dalla Distribuzione per parametri estetici la sua missione, coinvolgendo in questo gesto virtuoso i produttori, piccoli ma non solo, e il consumatore, che scegliendo Babaco fa una scelta di responsabilità.

La start up, fondata da Francesco Giberti nel 2019 e non nuovo a progetto ecosostenibili legati al food, recupera prodotti alimentari al di fuori dell’ordinario facendo della sostenibilità il punto di forza della proposta.

Un tema sempre più sentito dalla collettività come urgente e che vede una nutrita

schiera di consumatori pronti a fare scelte più green.

A confermarlo è stato l'Osservatorio 2023 di Bva Doxa realizzato proprio con Babaco Market e presentato con Guido Vesconi Senior Researcher Doxa a Milano in occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari che si celebra il 29 settembre.

L'indagine ha passato sotto la lente i comportamenti del consumatore moderno confermando la crescita dell’attenzione degli italiani verso l'impatto della spesa alimentare ma, anche, che sprecare è un fatto che riguarda tutti.

Ogni famiglia infatti butta in media circa 67 chili all'anno di cibo perchè non consumato, mal conservato o acquistato in eccedenza rispetto alle necessità.

Se il 96% dichiara di avere una chiara percezione del problema e ritiene importante agire per arginare il fenomeno, solo il 41% ne conosce la reale entità, e sa come agire di conseguenza.

Uno spreco strettamente legato anche ai cambiamenti climatici in atto, per cui agire con scelte più consapevoli già all'acquisto non è solo una questione morale, economica, di salute e di buon senso, ma anche di tutela del futuro del pianeta. La spesa viene proposta in box "a sorpresa" ricca di prodotti di stagione con formula abbonamento, gestita in un cedi fuori Milano e recapitata senza rider ma con i tradizionali corrieri con mezzi refrigerati.

Illustrando il servizio, Giberti ha ricordato quanto aver messo in rete piccoli produttori, ma non solo piccoli, significa anche "riconoscere il giusto valore al lavoro a monte della filiera agroalimentare e a prodotti buoni, sani, freschi (circa il 12% della produzione) ma che non rientrano negli standard estetici o di calibro imposti dalla media dei supermercati".

Ne è nato un network che in 4 anni ha raggiunto 17mila clienti totali (i Babaco lovers), 10mila box mese, circa 1000 comuni serviti tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, oltre 100 produttori coinvolti e 1800 tonnellate di merce recuperata finora da una fine insensata e deplorevole.

 

Il lancio della "Bottega" è la novità del momento di Babaco, che oltre a frutta verdura, propone oggi oltre 400 referenze di prodotti trasformati di aziende selezionate posizionandosi come marketplace di e-grocery 100% made in Italy. 

L'estensione della gamma si ispira, con coerenza, attorno a tre pilastri valoriali: riduzione degli sprechi (compreso il packaging), rispetto per l’ambiente e le persone (come filiere sostenibili o etiche) e territorialità delle produzioni.

Intanto, consapevole della forza della multicanalità per aprirsi ad un pubblico più vasto possibile, Babaco propone ora anche il negozio fisico, un temporary che da ottobre resterà aperto per quattro mesi al mercato centrale di Milano.

Il Ceo e Founder ha poi confermato anche progetti di incremento della proposta che non punta tanto sulla convenienza prezzo, quanto sulla virtuosità della missione.

Tra i piani futuri ci sono infatti anche possibili coinvolgimenti del canale horeca, articoli con confezioni/etichette rovinate o prodotti “buono oltre”, per recuperare anche merci in scadenza raccontando il tema "shelf life" con maggiore chiarezza, o altri progetti pilota con aziende che hanno incorporato il tema dell'economia circolare il proprio dna.

Un esempio già di successo è Birra Biova, nata dal recupero di pane secco, che oggi

si arricchisce con una variante aromatizzata con le bucce dei limoni siracusani considerati inadeguati per la gdo disponibile nella Bottega Babaco.

Lo show cooking dello chef Franco Aliberti ha proposto pasta e ceci secondo una ricetta sana e golosa ma antipsreco e low cost.

Infine, provato per voi: abbiamo ordinato una box prova da 6 kg. Consegna programmata secondo un calendario prestabilito, prodotti freschissimi e in ottime condizioni (anche estetiche!), varietà della merce e packaging 100% cartone.