Largo Consumo 5/2023 - Approfondimento - pagina 106 - 4 pagine - Redazione di Largo Consumo
A difesa dell’oceano arriva l’accordo Onu
Gli effetti del riscaldamento globale sono sempre più evidenti e condivisi e, così lo scorso 5 marzo, dopo 20 anni di negoziati, la maggioranza dei Paesi membri delle Nazioni unite ha finalmente siglato un accordo per proteggere gli oceani. Bastano solo alcuni dati per comprendere il significato e le implicazioni di questa nuova intesa. Gli oceani coprono i tre quarti della superficie terrestre, contengono il 97% dell’acqua presente sulla Terra e rappresentano il 99% dello spazio occupato dagli organismi viventi sul pianeta. Assorbono circa il 30% dell’anidride carbonica prodotta dagli umani, mitigando così l’impatto del riscaldamento globale. Più di 3 miliardi di persone dipendono dalla biodiversità marina e costiera per il loro sostentamento e le industrie ittiche danno impiego, direttamente o indirettamente, a più di 200 milioni di persone. A livello globale, il valore di mercato delle risorse e delle industrie marine e costiere è valutato in media 3.000 miliardi di dollari annui, ovvero circa il 5% del Pil globale. Il trattato, concordato da 168 Paesi, prevede l’adozione di nuove misure per preservare la biodiversità dell’alto mare.